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di Albert Miniera                         Home Amatoriale

Dalla rubrica IPSE DIXIT di Palla Mancata, Anno II N. 7

CANZONI

Prendo spunto dai brani musicali che ci vengono sottoposti prima e durante le partite, per i quali abbiamo già avanzato le nostre rimostranze al D.J., in quanto propone quasi sempre lo stesso stacchetto: possibile che il nastro registrato porta solo quel pezzo di canzone!!! Siamo pronti a sostituire il D.J. con un tecnico discografico di provata fama, pur di poter ascoltare della buona musica!
Canzoni, oltre a quelle di cui sopra, ne vengono proposte spesso, anche come coretti di incitamento dalle squadre in campo. Mi chiedo se durante le lunghe trasferte le ragazze propongono e cantano canzoni, come succedeva a noi quando si giocava a baseball, che durante le trasferte, in viaggio sui pullman qua e là nei vari campi d'Italia, impegnavamo le lunghe ore di viaggio dormendo, giocando a carte o cantando. (*)
Vorrei parlare di alcune di queste canzoni che definirei goliardiche e che venivano riproposte come un repertorio ormai consolidato ad ogni trasferta.
In particolare ricordo la canzone composta, pare, in "cascina" a Bollate dal mitico Paolo Soldi o forse dal Gianni Clerici, che intonava così: "Ricordo un dì che ti incontrai ...", oppure la storia della "Sciura Marianassa che l'è andada in piazza del Domm, l'ha fa una scurengiassa ..., e l'ha tra giò tutti i madonn". La canzone del Fanfulla da Lodi (edita da Giovanni Farina da Bollate) … Che così intonava: "La morale di questa leggenda, chi … povero Full - povero Full, povero Fanfulla - Fulla - Fulla, ecc." C'erano poi le canzoni che ci accompagnavano sul pulmino del Nando, come quella che prendeva in giro tutti i componenti della nostra squadra e che intonava: "Là nella valle, c'è un filo d'erba …"
In determinate trasferte le canzoni intonate erano quelle patriottiche: Bella ciao, Il Piave mormorava …
C'era poi il filone cantanti, con l'accompagnamento di chitarra: chi intonava le canzoni di Celentano, o quelle di Lucio Battisti, che il Coro provvedeva a trasformare in canzoni di tutti. Questo contribuiva a trascorrere in allegria le ore che ci separavano o che seguivano le partite, che altrimenti sarebbero passate noiosamente.
Spero e mi auguro che anche ora le ragazze si divertano in questo modo. Si potrebbero proporre magari ancora queste canzoni cantate dal coro e gestite dal nostro tecnico discografico, come nuovo D.J. durante le pause delle partite.
Però mi rendo conto che il pubblico potrebbe abbandonare le tribune.
(*) Meno male che avevamo raccomandato di evitare il filone nostalgia.