Palla Mancata 

ANNO V - NUMERO 2

23 APRILE 2005

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

INCONTRI RAVVICINATI


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

Per mancanza di spazio la rubrica è sospesa.


Personaggio della settimana:  l'ignoto che manda i fiori ogni anno


Paris Rumors

LA STRANA COPPIA

PARTE SECONDA
di ELENA CONSIGLIO

E quindi eccoci seduti al tavolo del ristorante, in attesa delle ordinazioni, cominciare a parlare di softball.
Inizialmente non avevo intenzione di dare un seguito a “La strana coppia”, mi sembrava un pezzo concluso. La chiusa è stata volutamente reticente, ma non per solleticare la curiosità; quanto perché non mi sembrava di grande interesse riportare la valanga di domande cui Giorgio è stato sottoposto dalla sottoscritta, avida di novità e aggiornamenti sull’ultimo anno caronnese. Diciamo che, se avessi saputo, mi sarei munita di registratore… avrei preso appunti!
Anzi, mi sarei preparata meglio le domande, cercando di scucire più informazioni possibili ad un interlocutore che, sia per il ruolo che ricopre, sia per naturale attitudine è abilissimo a rimanere entro i limiti.
(*)
Difficile ricostruire il corso della conversazione, perché la curiosità, nutrita da mesi di lontananza, non ha permesso di darle ordine.
Mi vengono in mente brandelli di discorso, pezzi di aneddoti, nomi e cognomi che conosco e altri che non conosco, richieste di chiarimenti su cose successe nell'altro secolo, rivelazioni e finte tali, scambi di opinioni, di pareri talvolta radicalmente diversi. Il passato e il presente si mischiano, si confondono, sono l'uno l'appiglio per tornare all'altro. Non c'é un proprio ordine...
Ma a pensarci bene, forse non è così: posso almeno provare a renderne la forma, se non proprio i contenuti.
Ecco, lo schema: dal generale al particolare, dal più grande al più piccolo, dal macro al micro, dalla comunità al singolo. Ma anche il contrario, da tanti particolari al concetto, dagli episodi alla regola. Avete presente una matrioska, smontata e rimontata?
Come potrete immaginare c'eravate dentro tutti.
(*) Ma che quella sera in certi momenti i limiti li ha oltrepassati per sincerità.. 


A1 RISULTATI e CLASSIFICA al 18 aprile 2005

Parma - Forlì         1-4      1-3 
Langhirano – Bollate  6-7      4-3 
Macerata - Nuoro      7-0(5)   4-0
Bologna - Porpetto    0-1      3-8 

                     G   V   P     %
Forlì                4   4   0   1000
Macerata             4   4   0   1000
Caronno Rheavendors  2   2   0   1000
Bollate              4   2   2    500
Porpetto             4   2   2    500
Bologna              4   1   3    250
Langhirano           4   1   3    250
Nuoro                2   0   2      0
Parma                4   0   4      0


L'ANGOLO DEL GIALLO

FIORI E OPERE  DI BENE

a cura dell’ISPETTORE LEO MINIERA

Come ogni primavera, il nostro ispettore Leo Miniera, passato l’inverno in città, riapriva la sua casa sul lago di Como, per andare a trascorrervi i fine settimana.
La casa era affacciata sull’incantevole tratto del lago di Como dopo l’abitato di Torno, in località Faggeto Lario, aveva un ampio giardino terrazzato, dove fiorivano rigogliose immense aiuole di fiori: dai gerani, alle azalee, ai gelsomini. Quello della coltivazione e cura dei fiori era uno degli hobby preferiti dell’ispettore Leo, che in uno scenario così inebriante passava i suoi fine settimana. La casa era quindi circondata e rallegrata da questi fiori di cui l’ispettore si vantava di essere un esperto coltivatore, un profumo inebriante l’avvolgeva tutta. 
Una sabato pomeriggio venne distolto dal suo hobby da una telefonata del fido aiutante Predabissi (che aveva sostituito l’amico Giobbe, andato in pensione, il quale ora si era “rifugiato” nella casa paterna sulle colline del parmense e passava le giornate ad accudire i nipotini). Predabissi lo informava di aver ricevuto una telefonata dall’ispettore capo, per indagare su uno strano episodio avvenuto al campo di softball di Caronno Pertusella.
Da diversi anni capitava che prima dell’inizio del campionato venisse recapitato alle ragazze, come una sorta di in-bocca-al-lupo, un grande mazzo di fiori.
(*)
La cosa veniva vista come un simpatico gesto da parte di un tifoso, non identificato.
Questa volta, l’amicizia che legava l’ispettore capo ad un allenatore del Caronno, lo decise ad indagare per vedere chi fosse questo fantomatico tifoso, non per un’accusa particolare, ma per spirito di indagine e di curiosità. Della cosa venne incaricato naturalmente l’ispettore Leo Miniera, per l’attinenza con il suo creativo hobby. 
L’ispettore si ritrovò pertanto, ancora una volta sul campo di softball, dopo aver risolto brillantemente il caso “del presunto ricattatore”.
Era una domenica mattina di aprile, la partita che si sarebbe dovuta svolgere al sabato era stata spostata per cause meteorologiche.
Arrivò di buon’ora con il suo fido aiutante Luca Predabissi, che lo aveva prelevato alla stazione di Como, e per prima cosa acquisì le prove “del reato”, il biglietto di auguri ed in-bocca-al-lupo, e il mazzo di fiori.
Da una prima analisi capì che si trattava sicuramente di un biglietto fasullo, nel senso che era stato scritto chissà da chi per conto di qualcun altro, la cosa lo solleticava professionalmente e lo incuriosiva.
Volle sapere chi aveva recapitato i fiori, da quale fiorista erano stati acquistati (di solito i fioristi, un po’ per civetteria, un po’ per lasciare un loro segno identificativo, sono soliti mettere sui mazzi di fiori, un bollino identificativo, cosa che in questo caso non era stata fatta). La cosa pareva strana, ma non si perse d’animo.
Scoprì comunque che il mazzo di fiori era stato ordinato ad un fiorista di Lainate che l’aveva recapitato secondo le indicazioni ricevute. Ma chi aveva impartito le istruzioni? Il fioraio non ricordava se uomo o donna, non riusciva a collegare il mazzo di fiori alla persona, di sicuro era stato ordinato il mercoledì di quella settimana.
Tralasciando per il momento la pista del fioraio, l’ispettore Leo si concentrò sul biglietto, chissà che magari leggendo le frasi in un certo modo, nell’ipotesi che l’ignoto tifoso avesse voluto lasciare una firma incognita nel testo del biglietto, sarebbe riuscito a capire.
Si isolò dalla zona del gioco e con il fido Predabissi, si pose all’estremo del centro sportivo in prossimità del campo di calcio. Lessero e rilessero più volte il biglietto e alla fine, confrontandosi, si sorrisero a vicenda. Il tifoso aveva lasciato la firma, era stato bravo a nasconderla, ma a loro, forse per l’esperienza maturata nel risolvere casi molto più complessi, non era sfuggito un particolare legato alle iniziali di alcune parole.
La partita stava volgendo al termine, la squadra di casa con una buona prestazione stava prevalendo in entrambe le partite, con punteggi molto stretti, ma meritatamente.
Ritornarono verso il campo di gioco, che nel frattempo aveva visto l’arrivo dell’ispettore capo, venuto a salutare il suo amico coach.
Alla sua domanda, se il caso fosse risolto, l’ispettore Leo rispose affermativamente, era stato facile ma erano riusciti a decifrare il biglietto. Non sapevano il nome della persona, ma avevano capito l’origine dei fiori.
L’ispettore capo, una volta saputa la verità, sorrise perché ancora una volta il C.T.C. (non quello vero, che non si sarebbe mai abbassato a tanto!), ma il Centro Tifosi Caronnesi, aveva colpito. Questo gruppo di tifosi segue tutte le squadre sportive caronnesi, alcuni di questi seguono spesso la squadra di softball. Sono dei tifosi veri e quindi da rispettare! Ed erano stati bravi!
L’ispettore Leo e il suo Predabissi, salutarono, e vista l’ora decisero che era opportuno andare a Milano, non valeva più la pena ritornare a Como, l’indomani li attendeva un’indagine molto più importante di quella legata … ad un mazzo di fiori!
(*) Vedi Palla Mancata del 28 luglio 2001, edizione delle ore 19.30.


Fashion

Visti da vicino o da lontano, con l’occhio del cronista di moda.
A cura di FRANCY

§¨©ª

Ragazzi come passa in fretta il tempo!! Siamo già giunti al terzo weekend di campionato che ci vedrà impegnate in quattro gare e, come di consueto, al nuovo numero di Fashion.

Voto 9 alla nuova e originale insegna, al neon bianco-verde, del Bar Iola. È stata ideata e offerta da Mario Angelillo. Tutti gli altri campi ce la invidieranno sicuramente!!

Voto 7 per la bacheca in legno presente all'inizio delle tribune. È un'idea originale grazie alla quale ognuno può, a suo piacere (*), appendere foto scattate alle atlete, ma anche consigli o critiche alla squadra stessa. È un modo carino per dare voce ai tifosi.

E infine voto 10 al/alla misterioso/a tifoso/a che ad ogni inizio di campionato ci regala un mazzo di bellissimi fiori come portafortuna per la stagione. Visto che non abbiamo la minima idea di chi possa essere, approfitto di questa rubrica per ringraziarlo/a a nome di tutte noi. 

Arrivederci alla prossima settimana!!! 

(*) Non ci siamo capiti, si intende con l’approvazione della direzione.

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TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

 

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

STAVOLTA SI PARLA ANCHE DI BASEBALL (*)

Sabato scorso sono rimasto piacevolmente sorpreso nel trovare ben sette pagine dedicate al baseball sulla Gazzetta (dello Sport): finalmente anche chi non voleva è stato costretto a scoprire che ci siamo anche noi. Da addetto ai lavori mi ha colpito di più l’intervista nella quale Fraccari annuncia il progetto di una lega Pro in Italia fra qualche anno. Personalmente mi sembra irrealizzabile, però se come si dice arriva una valanga di dollari dalle Majors, potrebbe anche partire (sempre che i dollari non vengano sperperati in spese velleitarie, come il passato insegna). Mi viene però una domandina facile facile: con i dollari USA si potrà anche partire, ma IN ITALIA dove sono i soldi per MANTENERE NEGLI ANNI una lega Pro? Secondo me non ci saranno, a meno di ottenere delle royalty (leggi x% dell’ingaggio) sui futuri giocatori italiani nelle Majors, se ci saranno. Un altro obiettivo di Fraccari è l’aumento del pubblico: “Bisogna invertire le sedi vicine per garantire più incassi”. ma pensa te! Da sempre Caronno e Bollate giocano in casa e fuori insieme, e proprio per essere sicuri che neanche per sbaglio qualche sprovveduto finisca in un campo da softball, mettiamo in contemporanea anche Saronno e Legnano!
Invece per la serie “Aiutiamo le italiane” leggiamo che nel 2006 saranno il 50%, ma attenzione, nel roster: per cui potremo avere 9 straniere in campo e 13 italiane in panchina (così imparano dalle esperte compagne!). Per fortuna nel 2007 il numero delle “straniere” scende a 5.
Finiamo con due spunti sull’inizio del campionato: abbiamo l’impressione che quest’anno ci sarà una classifica “corta”. In poche partite una squadra potrà lottare per i play-off o per la retrocessione, non ci saranno zone tranquille a centro classifica. Ci ha sorpreso l’esordio del Nuoro targato USA: le sconfitte ci stavano, ma senza segnare nemmeno un punto? La pedana di Macerata deve essere veramente tremenda!
(*) Ricordiamo che l’albo d’oro della A.B. Caronno vanta il titolo italiano Juniores di Baseball 1974.