Palla Mancata 

ANNO XI - NUMERO 9

28 MAGGIO 2011

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

SEMPRE DERBY


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

FACTS AND FIGURES

La rock opera Jesus Christ Superstar è stata importante per noi, che ci abbiamo costruito sopra un pezzo della nostra vita. Dicendo noi, non dovete pensare ad un improbabile plurale maiestatis, basterebbe andare a rileggere il capitolo 6 del libro edito per il nostro quarantennale per trovare tutti in riferimenti.

Alcuni di noi hanno, per così dire, imparato l'inglese dai testi ti Tim Rice. Con facts and figures (fatti e cifre) vengono quindi in mente quei versi di What's the buzz?, quando Gesù, rivolgendosi agli apostoli, dice: «I could give you facts and figures...».

Ecco, fatti e cifre, da contrapporre a illazioni e frasi al vento. Stiamo quindi alle cifre.

Abbiamo spesso toccato l'argomento spettatori. Per noi gli spettatori sono una delle componenti essenziali dello sport. Senza spettatori viene meno il senso stesso della pratica sportiva agonistica.

In occasione delle trasferte che abbiamo fatto quest'anno, il dirigente responsabile della squadra seniores ha diligentemente contato gli spettatori presenti, ecco la situazione, confrontando i dati "ufficiali" inserito nel box-score (manca Legnano, il conteggio è iniziato la settimana successiva), precisiamo che si tratta della punta massima osservata, considerando anche gli spettatori al seguito del Caronno.

 

Primo incontro

 Secondo incontro 

 

 Contati 

Box-score

Contati 

Box-score

Forlì 

21 

50 

26 

50

San Marino 

12 

50 

50

Caserta 

16 

30 

 

Macerata 

32 

100 

24 

100

Oltre a rilevare una certa generosità nel conteggio "ufficiale", sorge spontanea una domanda: per chi giocano le atlete in campo?

***

Voltiamo pagina, sabato 21 maggio la partita cadette Bollate A - Caronno si è giocata alle 20 a Bollate. Si voleva dare alle ragazze l'ebbrezza della notturna, che ha sempre il suo fascino, poi era previsto un post-partita, offerto dagli amici di Bollate, ed ampiamente documentato sia sul sito bollatese che su quello del Caronno. Partita entusiasmante, terminata 6-4 per Bollate, le due squadre hanno onorato  le rispettive posizioni nel ranking nazionale. Oltre un centinaio di persone sugli spalti. Ciò ha dato soddisfazione a tutti, alle atlete in campo ed a chi assisteva. Qualcuno potrebbe obiettare: facile, in tribuna c'erano le famiglie delle atlete!

E questa sarebbe una obiezione? Le atlete che giocano in A1 non hanno famiglia?

Per completare l'analisi, ecco un'altra immagine, si riferisce alla partita del campionato Cadette Caronno-Legnano di giovedì 26 maggio 2011, sono circa le ore 19.

L'immagine è parziale, c'era altra gente sul terrapieno e nelle parti della tribuna che non si vedono. Qui riusciamo a contare 35 persone, escludendo i bambini. Vuol dire il doppio di Caserta-Caronno (1° incontro) o il quadruplo del secondo. Vuol dire soprattutto una cifra superiore a tutte quelle indicate nella precedente tabella.

Che dire? Forse c'è poco interesse quando gioca il Caronno, può essere, vista la precaria situazione di classifica, ma molti indizi ci suggeriscono che non è questo il punto.


  

Personaggi della settimana: la squadra minisoftball della Rhea, che sta disputando il suo campionato.


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

GIUDIZI UNIVERSALI
di BIDUS

La vista si annebbiava per la fatica, affondando i miei caliga nella neve continuavo a salire, non mancava molto al monastero, ma le forze cominciavano a mancarmi. 

Il mio era stato un lungo viaggio ed ora il destino si sarebbe compiuto. La chiamata non era giunta inaspettata, da tempo attendevo di dovere rendere conto delle mie nefandezze letterarie, il converso che mi aveva consegnato la missiva aveva viaggiato per due settimane prima di raggiungere la mia povera abitazione, due giorni e due notti intere le aveva trascorse per uscire dall’intricata tangenziale di Milano, che nella sua follia celebrativa sta arrotolandosi su se stessa nella vana ricerca di un sindaco efficiente e di una follia architettonica. 

Giunto di fronte alla porta, egli si è accasciato riuscendo solo a pronunciare queste parole: «Bernardo Turconi Gui ti attende al monastero di Turconia, devi partire subito».

Sapevo che anche gli altri coristi erano in viaggio, perché anche loro convocati d’urgenza, gli ordini di Bernardo erano stati chiari: «Gli spazi vanno dopo e non prima dei segni di interpunzione», e poi: «Nessuno spazio dopo la parentesi aperta e prima della parentesi chiusa». Erano parole dure che non lasciavano adito a nessuna interpretazione, o fate come dico io o consegnerete la tunica e sarete licenziati. Naturalmente non ho dato ascolto agli ordini dell’inquisitore ed il mio spirito libertario h preso il sopravvento, trascinandomi in un morboso e intricato mondo di fantasia letteraria, senza regole e senza legami grammaticali, trascinato dal mio essere Totò nel profondo del cuore.

Ora il tempo era giunto, sarei stato messo di fronte ai miei peccati ed avrei dovuto pagare, Bernardo Turconi Gui era anche diventato più forte e più crudele nelle ultime settimane perché le sue armate cominciavano a vincere e nulla lo avrebbe fermato, egli vedeva il trono di Roma vicino e la profezia dei cavalli di Bariola si sarebbe presto avverata.

Una sola cosa poteva salvarmi dai roventi ferri, io sapevo dove si trovava il libro che tutti cercavano, il mitico “Libro bianco del softball”. Questo libro fortemente voluto da Bernardo nella sua stesura, raccoglie la summa dell’intelligenza sportiva inerente al nostro ordine, contiene le risposte a tutte le nostre domande e, soprattutto, racchiude il segreto per frenare la dilagante stupidità e l’arroganza che sta erodendo dalle fondamenta la nostra amata comunità.

Le domande che giungevano da più parti non ottenevano risposta, i poveri monaci sconcertati chiedevano lumi al maestro sul perché sempre meno persone assistevano al sabato sera al canto dei salmi, altri, come ad esempio Remigio da Dossena, insistevano nel voler bandire dai cori le monache straniere chiedendo ad alta voce enormi falò e scomuniche federali; nelle polverose biblioteche da tempo erano banditi scritti considerati irriverenti come “Palla Mancata”, dove forse tra le righe si nascondeva la verità e la conoscenza, io stesso ho rischiato più volte le nerbate per i miei pensieri espressi apertamente nei fogli che scrivo per la mia loggia massonica.

Solo numeri e dati scontati, cronache di antiche battaglie, autocelebrazioni melense, cure per gli infortuni e documentazione, sono gli unici scritti ad essere accettati e divulgati, trasmettendo noia, stanchezza ed un immagine polverosa e vecchia del nostro sacro ordine.

Questi pensieri riempivano la mia mente mentre Alfonso Berengario Turconi, fratello di Bernardo apriva l’enorme portone ed io mettevo piede nel dominio del grande inquisitore.    (... continua)

GB


IPSE DIXIT

LA FUCINA DELLE SITUAZIONI
Collaborazione di Albert Miniera

Ma allora è proprio vero! Quello che capita al campo di Legnano durante le partite di campionato è veramente incredibile

Sabato ho scoperto che lo speaker può dare giudizi, commentare ad alta voce, criticando decisioni arbitrali, incitare le proprie giocatrici e cos’altro può ancora fare? 

Ma lo speaker non è lì solo per essere di supporto ad arbitri e spettatori, spiegando situazioni di gioco, stato dei punteggi, cambi di giocatrici, stato delle partite degli altri incontri di campionato?

Ma lo speaker può contestare le decisioni arbitrali? A Legnano si può! (*)

Ma gli arbitri non devono intervenire a placare questo ardore agonistico dello speaker?

Possibile che non abbiano il potere di farlo? Ritengo che abbiano questo potere, ma allora perché non lo usano? È paura, soggezione o che cos’altro? 

Gli arbitri, dopo essere stati criticati ad alta voce, molte volte in situazioni successive hanno sbagliano giudizi, anche i più elementari. Io cerco di difendere gli arbitri quando penso che siano in buona fede (e purtroppo quest’anno ne ho anche visti che non lo sono), quelli di sabato lo erano, ma sono stati innervositi dallo speaker tifoso.

Chissà cosa scoprirò ancora durante le prossime partite!

***

Un'altra cosa che mi incuriosisce è perché i tifosi del Caronno continuano a chiedere ad Alfonso di portarli a Sanremo. In diversi anni passati, sia in campo che sugli spalti non sono riuscito a carpire il significato di questa richiesta.

Sinceramente, se Alfonso ha organizzato o organizza gite a Sanremo, la cosa mi può interessare. Se è invece una frase buttata lì dai tifosi al fine di produrre interrogativi agli uditori (come me) allora la cosa la lascerò passare inosservata e non ci farò più caso.

Chi sa darmi una risposta?

(*) Devo smentire Albert Miniera, pare proprio di no. Riportiamo un estratto del provvedimento preso dal GUS (Giudice Unico Sportivo) in relazione alla partita citata.


OLTRETEVERE

TUTTI PER UNO... LOMBARDIA PER TUTTI

Sta per arrivare l’agognato Torneo delle Regioni, oramai è diventata una kermesse del softball giovanile italiano.

Era un po’ snobbata fino qualche anno fa, ma da quando si è capito che chi vinceva andava “veramente” negli USA (gratis), e dopo aver visto che la Lombardia ci è andata a pieni mani negli anni 2008-2009, tutte stanno tentando questa strada (e come potremmo dargli tort?).

Baciato dalla fortuna il Friuli, che lo scorso hanno ha avuto il pass quasi gratuito grazie alla defezione della Lombardia che si è suicidata (come tutti sapranno).

Adesso tutte (o quasi) le regioni fanno a gara per allestire la miglior formazione possibile, rivolgendosi a sciamani e guru.

Le favorite saranno come al solito: Lombardia – Emilia Romagna – Friuli V.G.

Dopo aver visto l’elenco delle partecipanti non riesco trattenermi, perché è più forte di me, e faccio una considerazione: perché 9 squadre di Cadette e solo 5 di Ragazze? 

Se una regione lavora per far crescere il movimento, deve avere almeno la squadra Ragazze e quella Cadette, altrimenti quando le Cadette andranno fuori età con chi le rimpiazzeranno?

Faccio un’altra considerazione, riprendendo i dati forniti dal sig. Dox: ma se Toscana – Marche – Sicilia – Sardegna non hanno un campionato regionale dedicato alle Ragazze e alle Cadette, dove vanno a pescare le atlete?

Lo sappiamo, la domanda è retorica, solo vorremmo che anche in queste regioni ci fosse un bel Campionato Regionale… sicuramente tra qualche anno.

***

Va detto che finalmente anche in Lombardia le cose stanno cambiando. Alle selezioni non più solo ragazze del Bollate – Caronno, ma adesso anche atlete di Marcheno – Legnano – Saronno – Cernusco – Milano.

E che dire del Legnano: negli ultimi anni ha dato una bella accelerata al suo movimento giovanile, quest’anno è presente con 1 squadra nel campionato Cadette (con buoni risultati, ha perso di misura contro il Caronno) e due squadre nel campionato Ragazze (A-B) anche qui con buoni risultati.

Manca la Under 21 è vero, ma è solo questione di tempo, quando le Cadette cresceranno anche Legnano avrà la sua bella Under 21. Complimenti.

Una tiratina d’orecchie invece al Saronno, che ha una tradizione trentennale (ma forse anche quarantennale) (*) ma nel settore giovanile arranca non poco.

Forza Saronno, non vi manca certo il bacino d’utenza e l’appeal (siete in A2!), non siete come il paese di Marcheno che farà si e no 5.000 abitanti (**) e trovare le ragazze non è facile, ma ci riescono eccome, e anche ve le suonano.

Meglio di voi fanno anche Cernusco, Settimo Milanese e Milano, che senza un campo degno di questo nome, e senza squadra maggiore (che è sempre un richiamo per le giovani leve), riescono a ben figurare.

***

Vorrei ora spendere due righe anche per il Comitato Regionale Lombardo.

Quest’anno c’è la novità del nuovo management e organigramma.

Non conosco nessuno, ma su tutti cito il Presidente Giulio Macario, che mi sembra una persona preparata, disponibile, che si da un sacco da fare e che lo si vede su tutti i campi della Regione (baseball e softball), avrà mica 3 o 4 fratelli gemelli!?

Le idee ci sono, l’organizzazione c’è, la voglia di parlarsi e di confrontarsi (tra società) sembra ci sia, e come elemento catalizzatore credo sia la persona giusta.

Buon lavoro.

E buon lavoro a tutti i selezionatori, manager e coach del progetto Little League – Junior League, nonché alle atlete.

Ancora un paio di settimane e poi tutti a Rimini a giocarcela al motto di: TUTTI PER UNO… LOMBARDIA PER TUTTI

Almeno in queste occasioni un po’ di sano campanilismo regionale ci vuole, portateci in Americaaaaaaaaaaaaaaaa.

P.S.  A Rimini portate anche le mogli perché altrimenti i bagnini si annoiano, loro di softball non ne capiscono molto.

(*) Tiratina d'orecchi questa volta restituita al volo a DJ&MH, il nostro attento opinionista bastava che andasse sul sito del Saronno per reperire l'informazione, senza tutti questi giri di parole. Il Saronno è stato fondato nel 1973, quindi gli anni sono 38.

(**) E no, qui è cartellino giallo, cos'è tutto questo pressapochismo? Basta guardare su Wikipedia, gli abitanti, al conteggio più aggiornato, sono 4464.


VISTO DALLA CURVA

SENZA TITOLO
di DAPE

Avevo già l'articolo pronto da diversi giorni, il titolo era "Vecchie ruggini", ma non sapevo se inviarlo o no, perché era un articolo un po' pesantino. Non pesante per il tema trattato, ma per le cose che avevo scritto. Alla fine dopo le mille domande che mi sono posto, ho deciso di non pubblicarlo (*) semplicemente perché questo articolo sarebbe andato non nel sito di noi ultras, ma in quello della società e non mi pareva il caso di
metterla in mezzo a quello che era un mio sfogo, un mio momento di pura cattiveria.

Poi, visto che ormai il tempo stringeva e GT aspettava il mio articolo, mi sono chiesto cosa avrei potuto scrivere...
...NULLA, non mi veniva in mente nulla, alla fine mi sono detto, ma perché devo scrivere qualcosa, oggi voglio solo dire una cosa alla squadra.
NON SO QUANDO LEGGERETE, E SE MAI LO LEGGERETE QUESTO ARTICOLO, PERO' IN QUEL DIAMANTE, DAVANTI A VOI, SABATO CI SARÀ UNA SQUADRA CHE PER NOI ULTRAS NON È TRA LE PIÙ SIMPATICHE.

L'UNICA COSA CHE VOGLIO DIRE È DI NON REGALARLE NULLA, SE VORRANNO VINCERE DOVRANNO SUDARSELA, IN QUESTE PARTITE VI VOGLIO VEDERE LOTTARE NELLA TERRA ROSSA O SULL' ERBA COME DEI GLADIATORI (**), NON LASCIATE LORO NIENTE, MA PRENDETE A LORO TUTTO.
AVANTI CARONNO, NOI VOGLIAMO QUESTA VITTORIA.
FORZA CARONNO SEMPRE.


PS Comunicazione di servizio per Bidus
Hai visto come piangeva Pirlo nell'ultima partita con il MILAN CAMPIONE D'ITALIA? Sai perché? Non perché andava via dal MILAN CAMPIONE D'ITALIA, ma perché sapeva già di venire alla Juve...
AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH
(*) Ci sembra che Dape si stia allargando un po' troppo, sta dimenticando che lui - semmai - manda una proposta di pubblicazione, ma la decisione se pubblicare o meno la prende la direzione.

(**) ... delle gladiatrici? Boh?


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

TRA SPEAKER E SPEAKER

Troppo impegnato a ripassare la materia per presenziare con la consueta competenza al congresso di Neoprene (oltre alle atlete straniere occorre qualche nozione di chimica organica), non ho assolutamente tempo di cazzeggiare con Palla Mancata.

Ciò nonostante, spariamo a caso (*) qualche notizia.

Come dice il titolo, questa settimana abbiamo visto nei comunicati federali una tirata d’orecchi ad un collega.

Non entriamo nel merito, ma raccomandiamo una rilettura del testo sacro “Il manuale del perfetto speaker” (**)  prodotto e diffuso dal sottoscritto alcuni anni or sono. Se occorre, provvederò a consegnarne personalmente copia a chi di dovere.

***

I due figuri Bariolforlivesi sono ancora latitanti, ma un indizio ci dice che sabato potrebbero aggirarsi nei dintorni di Bollate: i cacciatori sono avvisati.

***

Una squadra di serie A ha iscritto una giovanile con dieci atlete. Tra cresime, comunioni, battesimi, nozze, funerali del gatto, feste della squola (sic), è riuscita a portarle in campo una sola volta, e per tutte le altre ha perso a tavolino 5-0. Una sola partita giocata soddisfa gli obblighi delle giovanili? 

Se la risposta è si, questo potrebbe essere un buon sistema per aggirare gli obblighi (?!) imposti (???!!!) dalla federazione che controlla (!?!?!?) attentamente la stagione.

***

Stufo di sollevare questioni a cui nessuno risponde, mi ritiro in solitario silenzio stampa nel monastero di S. Caterina del Sasso, lasciando per questo numero largo spazio a Bifidus e soci.

Ad majora.

(*) Come dire la normalità per Dox.

(**) L'immaginifico Dox si riferisce a due documenti: la monografia con il codice di comportamento per lo speaker, elaborata in occasione del campionato Europeo del 2003, ed al suo aggiornamento emesso in occasione della Coppa delle Coppe 2006.