Palla Mancata 

ANNO XII - NUMERO 4

12 MAGGIO 2012

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

SPERIAMO NEL TEMPO


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

EPOPEA

La definizione, cercata sul web, indica che l'epopea è:

- genere letterario delle narrazioni epiche; la produzione epica di un determinato popolo;

- insieme di fatti eroici e memorabili.

Raccontiamo i fatti, poi decidete voi se il termine è azzeccato.

Antefatto

Quest'anno di disputa il 20° campionato lombardo di softball amatoriale. La squadra caronnese degli Wave è tra le fondatrici del movimento (oltre ad avere vinto 7 campionati), "vanta" (si fa per dire) nel proprio organico fior di ex-giocatori, garantisce quindi alto tasso tecnico. I principi della squadra sono: 1) Chi si allena non gioca in partita, si è già divertito in allenamento. 2) La presenza alle partite è facoltativa, peggio per chi non c'è. 3) Il divertimento avviene per lo più in panchina, quindi tutti cercano di essere esclusi dalla formazione in campo. Ci sono altre regole non scritte, facilmente intuibili.

Il fatto

Per una congiunzione astrale favorevole l'esordio in campionato, contro i Walls di Bergamo, è stato vincente. L'evento è entrato in conflitto con uno degli obiettivi della squadra, che era quello di perdere tutti gli incontri della pre-season in modo da evitare nella regular season le dotatissime squadre sudamericane, e disputare un campionato rilassante. Ma si sa, la vis agonistica che si nasconde negli animi meglio disposti a volte diventa irrefrenabile.

Domenica 6 maggio, ore 14.15, ovvero 45 minuti prima dell'inizio degli incontri con i CABS di Seveso, ci sono 7 "atleti" (*) presenti. Le frasi che girano sono del tipo: a) E gli altri dove sono? b) E dovremmo andare in campo noi???

Quelli che mancano sono per lo più giustificati (dito rotto, comunione, cresima, compleanno, pennichella, pranzo dagli amici), uno è stato contattato telefonicamente alle 13 ed ha garantito la presenza (salvo dichiarare che il pranzo è stato a base di fagioli e cotiche), altre due, viste in mattinata hanno detto che sarebbero state presenti.

Infatti alle 14.35 ci sono tutti. Tutti? Ci sono 10 persone che ancora di chiedono "Noi dovremmo scendere in campo?"

Il roster

Emanuele Palomba: ex pallavolista, non ha mai giocato a softball (tanto meno a baseball), gli è venuta la passione da quando il figlio ha iniziato a giocare (è quello più alto); va detto che contro i CABS una volta ha fatto un fuoricampo interno che ci ha fatto vincere la partita.

Rosa Pugliese: ex giocatrice, tre volte mamma, forte in attacco, meno in difesa, solitamente batte per la lanciatrice.

Simona Teruzzi: ex lanciatrice mancina, il suo cambio miete ancora vittime; si rifiuta tassativamente di giocare contro i sudamericani; con lei in campo gli Wave assomigliano ad una squadra.

Giulio Rocca: mai giocato a baseball, è arrivato sul campo al seguito delle figlie, la sua formazione tecnica è stata, per così dire, accelerata, si è svolta durante la partita del record del 2010 ed è finita lì.

Loredana Fabbri: ex giocatrice, la sua passione per il softball è smisurata e contagiosa, giocherebbe anche con la febbre a 40°, forse l'ha già fatto.

Claudia Picozzi (Piko): ha iniziato a giocare a softball che aveva 24 anni ed è arrivata a giocare in serie A con la Rhea anni '90. 

Cristina Alberton: ex giocatrice, ha smesso presto l'agonismo, in compenso una lunga carriera nella squadra amatoriale, il suo tiro in seconda non perdona.

Argenis Blanco: l'unico, della lista fin qui fatta, che possa aspirare degnamente al titolo di atleta in campo.

Alfonso e Giorgio Turconi: dovrebbero avere appeso il guanto al chiodo da un pezzo, solitamente infatti mettono la divisa, ma si guardano bene dallo scendere in campo.

La partita

Il gruppo mal combinato di dispone in campo con questa formazione: Teruzzi (P, FLEX), Alberton (C), Turconi G. (1B), Fabbri (2B), Turconi A. (3B), Blanco (SS), Palomba (LF), Rocca (CF), Picozzi (RF), Pugliese (DP).

Com'è come non è, succede che Palomba la spedisce fuori (1 punto), che all'ultimo attacco, sotto per 1-4, Turconi G. batte valido, seguito dagli altri e che gli Wave vincono per 5-4.

Com'è come non è, nel secondo incontro Teruzzi si fa altre cinque riprese in pedana, Blanco la spedisce fuori come da copione, battono un po'm tutti e gli Wave vincono per 7-3.

Non sarà stata la finale delle World Series, ma la partita si prenota per un capitolo in occasione del libro del cinquantenario sociale.

Tornando a noi

Che dite? Epopea non è il termine azzeccato?

(*) Il termine atleta viene qui usato sicuramente a sproposito, ma giocatore implicherebbe abilità nel gioco che sono ancora più problematiche.


  

Personaggi della settimana: gli Wave, doppia vittoria contro i CABS Seveso, tradizionali avversari nel campionato amatoriale lombardo.


OLTRETEVERE

FACCIAMO IL PUNTO
 
Dr. Jekill & Mr. Hyde

MISSION: parlare di softball e dei campionati 
NEMICO NUMERO UNO: il tempo (meteorologico).

***

Partite rinviate, campi allagati, calendari da rifare, accordi da prendere tra le società con partite e impegni che si accavallano, spese inutili in trasferte.

È diventato un lavoro, più di segreteria che di campo.

Però mi chiedo: ma il softball non è uno sport estivo?

E allora perché cominciano a marzo e aprile, mesi che in Italia corrispondono ai periodi monsonici dell'India (cioè poggia a catinelle).

Il motivo ovviamente c'è e lo sappiamo: "Il mondiale di softball in Canada" che si disputerà a luglio, da qui l'esigenza di terminare i campionati entro giugno, da qui l'esigenza di partire il più presto possibile.

Non è colpa di nessuno se il tempo fa le bizze (bello in settimane e brutto il sabato e la domenica) però i problemi si stanno moltiplicando e gli spettatori (?) delusi si dedicano alla visione di altri sport. 

Però i campionati giovanili non avevano questa esigenza e siccome aprile e maggio sono piovosi magari ricordiamocelo in futuro. (*)

È così bello giocare sotto il sole, con 30-40° C, cielo azzurro e coca-cola, l'unico modo di sudare in questo sport è questo: giocare con 40° C.

Pazienza, vuol dire che a luglio avremo più tempo per andare in piscina (ma prima ci sono da recuperare tutte le partite rinviate), d'altronde "non ci sono più le mezze stagioni …"

***

I CAMPIONATI, per quello che si è visto.

Lombardia Campionati Giovanili

Niente di nuovo per Bollate sempre sugli scudi (ma come fa TUTTI gli anni ad essere competitiva e trovare persone di livello? Boh!) Caronno a ruota, ma se negli anni precedenti il divario sembrava lì per lì per essere colmato, adesso sembra si sia di nuovo allargato. (**). Legnano buoni progressi anno dopo anno. Marcheno oramai una certezza come 3a-4a realtà giovanile lombarda, quest'anno si presenta con 2 categorie (Cadette e Under 21), premessa per una futura Serie B?

Nel gruppo delle prime metto Saronno per blasone (con poche partite disputate si fa fatica a capire quali sono gli equilibri e le gerarchie), una società così storica con un bacino d'utenza buono (40.000 abitanti) può dare molto.

Under 21: poche partite, ma Bollate sembra irraggiungibile.

Serie B: Rescaldina bella sorpresa, prima in classifica con vittoria sul Bollate.

Campionati Nazionali

Serie A1: non pervenuta.

Serie A2: Caronno si spaccia per out-sider (per scaramanzia?), ma in realtà ha un organico da primissimi posti dopo l'ottima campagna acquisti invernale dal basso budget (Milan docet). Nel suo girone gli unici VERI avversari sono: "I PRONOSTICI del DOX" detto anche il gufo umano.

Copio dall'ultimo PM quello che aveva scritto: "Nell’ultimo numero avevo detto che in caso di doppia vittoria contro Wild Pitch avrei corretto il pronostico, ed ora mi tocca farlo. Dietro al Bussolengo ora devo mettere Caronno …".

Il DOX si sbilancia e dice "BUSSOLENGO PRIMO e CARONNO SECONDO" … AIUTO!!!

Già il titolo dell'articolo era un programma: I PRONOSTICI, si saranno toccati tutti quelli che erano citati. 

Ma credo che a Caronno (come anche a Bussolengo) tutti abbiano fatto i rituali più impensabili, si sono impennate le vendite di sale e peperoncino che hanno risollevato il PIL nazionale.

Rivedo sempre le immagini di quando le atlete vanno nel box di battute accompagnate dalle parole delle speaker (lui) che decanta le ottime medie battuta - le ottime performance ecc. e poi … Zack … un bel K!

Ma tutte quelle righe sulla portiera? Dox, aspettare un attimino … ci sono anche Saronno e Staranzano, mica micio-micio bau-bau.

***

PRONOSTICI per sabato e domenica?

Facile … PIOGGIA … e qui non si sbaglia.

Buon centro commerciale a tutti. 

(*) Qui la redazione dissente, abbiamo già visto l'invedibile, richieste di rinvio sulla base delle previsioni meteo. Questa è un'annata particolare, ricordiamo per altro che la Coppa delle Prealpi, che si disputa in marzo, in 18 edizioni ha visto rinviate le partite non più di due o tre volte.

(**) Dr. Jekill ha preso da Dox, vedremo di smentire le previsioni.


VISTO DALLA CURVA

SPAZIO IN ALLESTIMENTO
di DAPE

Come prima cosa vorrei chiedere scusa ai lettori, perché negli ultimi due numeri di PM, non so se qualcuno se ne è accorto, l'articolo della curva mancava.

Il motivo è spiegato nel titolo, stavamo cercando di rendere questo nostro spazio un po' più interessante, si perché abbiamo ricevuto lamentele sul fatto che i nostri articoli erano sempre più o meno uguali...

D'altra parte cosa volete, non abbiamo una grande conoscenza delle regole e non siamo neanche tanto immischiati nei gossip di questo sport per fare articoli alla DOX o alla GT.

Inoltre non abbiamo neanche la fantasia letteraria del Dr. o Mr., cercavamo di fare il meglio che potevamo.

Dunque, dopo queste settimane di riflessioni e proposte, siamo giunti a questa soluzione, da oggi in poi il nostro angolo di PM sarà occupato dalle pagelle alla squadra, una cosa semplice semplice, ma molto simpatica perché non saranno le solite pagelle noiose, poi vedrete.

Dunque dal prossimo numero ragazze, e non solo, tremate, verranno pubblicate queste pagelle sulle partite del sabato passato (in questo caso la settimana prossima saranno pubblicate le pagelle di Caronno-Rovigo), e così via fino a fine campionato, spero che questa novità vi piaccia.


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

UNA PARTITA RAGAZZE, CON CODA

Dobbiamo disputare due partite (recupero) fuori casa della categoria Ragazze (Under 13), nel week-end i campi sono impegnati, si gioca in settimana. Va bene. Alle ore 18. Ma in settimana, le ragazzine vanno a scuola e nel primo pomeriggio non sono libere? Non è meglio iniziare prima? Forse mancheranno gli allenatori? Ma nell’elenco tecnici risultano ben quattro stranieri. Infatti due arriveranno a metà del secondo incontro e uno di loro andrà a suggerire in prima. E se si fa tardi e viene buio? Nessun problema, abbiamo le luci.
Entriamo in campo e diamo un’occhiata alle avversarie: bambine piccolissime (due 2003) anche di statura, quattro maschi (tre sempre in campo) anche loro bassi, tiri a banana, prese avventurose.

La previsione è di due facili vittorie (14-5 e 10-3 battendo un turno in meno) mettiamo in campo la formazione più debole, proviamo lanciatrici nuove, facciamo giocare tutte le presenti.

La settimana prima abbiamo affrontato una lanciatrice che non arrivava al piatto, le abbiamo concesso di avvicinarsi di un metro in meno e ordine alle nostre più forti di non battere ma fare solo bunt. Anche stavolta davanti ad una lanciatrice di nove anni diamo ordine di “stare attenti a come battiamo”.

Visto che i lanci sono dieci ball e uno strike diamo ordine tassativo (che rimarrà per tutti e due gli incontri) di battere in ogni caso, anche su tre ball e zero strike. “Se appena ci arrivi, battila”. Alla fine, tra valide, out ed errori, metteremo in campo 22 battute (ho copia dello score). 

La squadra avversaria dà l’ordine: "Non battere, speriamo nella base su ball."

Diventa difficile fare strike su una bambinetta alta un metro, qualcuna salta indietro ad ogni lancio, una stende la mano davanti a sé come per proteggersi. La nostra partente nelle tre riprese ottiene 9K e 5 BB, sul 14-1 proviamo una lanciatrice nuova ed entrano quattro punti, naturalmente tutti su base ball.

In tutto l’incontro la squadra avversaria non batte nessuna palla in campo, la difesa non gioca mai, otteniamo due out su giocata: una rubata e una palla persa a casa con out del corridore dalla terza.

Secondo incontro, stessa cosa. A metà arriva un coach “latino” e cambia l’ordine: girate la mazza.

Si vedono così alcune toccate in foul, ed alla fine, evviva! L’ultimo out è sull’unica palla battuta in campo, una rasoterra sul seconda base che appoggia in prima e finisce la partita. Occorre ribadire che fino a quel momento tutti gli out erano su strike-out e i punti avversari su base ball.

Dove pensate che andrà a finire il softball?

Ma questo non è niente. Per fortuna l’arbitro (federale) era una persona esperta e tranquilla, che ha ignorato le proteste del pubblico (!) che aveva da ridire su tutto e su tutti (in una partita ragazze finita tanti a pochi!). 

Alcuni episodi significativi. Pubblico che esulta perché un ragazzino ottiene la base su ball. Il coach “latino” che grida “ball!” mentre la palla è in volo per indurre in errore l’arbitro. Urla alla povera lanciatrice che non riesce a entrare, l’unico consiglio tecnico è “forza, concentrati”. Nessuna indicazione su come correggere il movimento, come mettere i piedi o come rilasciare il lancio, solo “dai,dai!”

L’arbitro, quasi fosse un tecnico o un nonno, insegna al prima base (e poi anche al ricevitore) come posizionarsi per evitare uno scontro e non farsi male. L’ordine che arriva dalla panchina è: (traduciamo in italiano non offensivo) “Fregatene e fai quello che ti pare”.

Infine viene buio, speriamo accendano le luci. Il tempo passa, e alla fine anziché i fari dello stadio vengono accese due lampade posizionate dietro casa base: il piatto si vede bene, gli interni forse, gli esterni... ma ci sono? Questo è il futuro del softball italiano.

***

FUOCO AMICO

In termine militare si intende per fuoco amico il proiettile destinato al nemico che per sbaglio colpisce un commilitone.

Il vostro speaker spara spesso a raffica, e nel mucchio. Però di solito il bersaglio è ben chiaro. Purtroppo la scorsa volta qualcuno si è sentito tirare in ballo, ma non era nostra intenzione. Le nostre critiche sono sempre rivolte a chi ha un sacco di soldi e non fa le giovanili, non certo a chi si tira su le maniche e in situazioni spesso difficili insegna softball a tutti. Nel caso ce ne scusiamo, ma aggiungiamo: abbiate un po’ più di fiducia in voi stessi e nel vostro lavoro, chi fatica tutti i giorni sul campo sa benissimo riconoscere ed apprezzare chi fa altrettanto, e mai ci permetteremmo di criticare chi è nostro compagno d’avventura.

 

***

Il livello “letterario” di Palla Mancata era tenuto alto da Bidus (a proposito, quando rientri? ci manchi!)

In sua assenza abbiamo trovato il Dott. Jekill che con il suo ultimo “Sale e Zucchero” è stato semplicemente fantastico. L’unica critica giornalistica è che si è “bruciato” in un solo articolo una bella serie di argomenti. Lo invitiamo quindi a riprenderli un po’ alla volta con approfondimenti adatti. E restando alla metafora militare, è stato un ottimo cecchino, colpendo preciso nel bersaglio tutte le volte.

Manteniamo aggiornata la situazione del campionato Ragazze: partite disputate ad oggi.

Lombardia 73, Emilia 26, Veneto 10, Sardegna 2, Piemonte e Lazio 0 (zero).

Le altre regioni non hanno squadre (o non aggiornano il sito FIBS). Prossimamente entreremo nei dettagli, mooolto interessanti.

***

Ultimo argomento, il regolamento sulle partite rinviate. Di solito, se il sabato sera piove, le squadre si ripresentano sul campo la domenica mattina per le 10. Ne abbiamo viste di ogni tipo, in questi giorni. Pare che sia cambiato qualcosa quest’anno: gentilmente qualcuno può intervenire spiegando cosa e magari allegando la circolare “ultima e valida” a tutt’oggi? Valida per la A1 e/o anche per la A2?

Capisco non tenere inutilmente in albergo una squadra lontana (anche se spendendo un sacco per le giocatrici potrebbe pagarsi anche una notte fuori, e se non ha soldi non ha nemmeno un sacco di straniere), ma magari il Legnano poteva tornare a Bollate la mattina dopo, con uno splendido sole. Sia ben chiaro, arbitri e società d’accordo a me sta bene tutto, anzi meglio, così posso vedermi due belle partite di mercoledì, e se c’è il sole a Bollate si faranno più di 400 spettatori ogni volta (e non i 35 di Caserta), il che per il nostro sport non guasta.

Idem per il Bussolengo a Saronno , magari giocando alle 12 e alle 15 facevano in tempo ad andare e tornare. Ma ho capito bene o il Saronno giocherà questi recuperi a Bussolengo? Quattro partite in due giorni e ti giochi il campionato in casa della più forte? Penso non sia così, altrimenti nei pronostici Saronno scende un bel po’, a meno che sia uno squadrone fortissimo che batte tutti in casa e fuori. Si vedrà.


LETTERE AL DIRETTORE

Premesso che non ci sono direttori, riceviamo e, volentieri, pubblichiamo.

Le lettere al fantomatico direttore arrivano ormai regolarmente, se non pubblicate a tutte diamo comunque risposta. Alcune non vengono pubblicate per esplicita richiesta del mittente, altre perché l'argomento non potrebbe essere esaurientemente trattato pubblicando la lettera in quanto richiede una intera corrispondenza, quindi, magari, a tempo opportuno si farà un commento generale sul teme.

Qualche complimento (gradito), ma per lo più critiche puntuali sugli editoriali di PM (ancor più gradite).

Vuol dire che PM è seguita e che non annoia. 

Ringraziamo tutti, magari con l'invito a non prenderci troppo sul serio, PM è un gioco, che tuttavia "castigat ridendo mores", o almeno ci prova.

***

Buongiorno.

Poche righe per formulare il mio apprezzamento per l’editoriale “Presentimenti” pubblicato su “Palla mancata” nr. 3, di cui condivido appieno le osservazioni e il ragionamento di fondo.

In proposito, rimanderei a quanto da me scritto lo scorso anno e cortesemente pubblicato nella rubrica “Lettere al Direttore” (che non c’è – sia detto in assoluta allegria e mutuando lo spirito ironico che sempre contraddistingue gli articoli) su “Palla Mancata" nr. 10 del 2011. Palesemente c’è una evidenza dei fatti che è sotto gli occhi di (quasi) tutti.

Ringrazio ancora per l’attenzione e saluto.
EDC