Palla Mancata 

ANNO XII - NUMERO 7

2 GIUGNO 2012

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

GIRO DI BOA


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

ASTERISCHI

Nelle nostre fatiche letterarie uno stilema sono le note a piè pagina. Ne abbiamo forse abusato, ma l'espediente si è rivelato interessante e determinante quando si volevano introdurre digressioni e scarti di lato, senza per altro perdere il filo del discorso. Nel libro dedicato al quarantennale di fondazione della società, per esempio, ne sono state inserite 116. L'uso della nota è anche un modo per commentare quanto scrive l'articolista mantenendo il commento contestuale, evitando quindi di scrivere altri articoli di risposta o puntualizzazioni postume che fanno perdere il filo.

In Palla Mancata, anziché la nota abbiamo introdotto l'asterisco, che assume vari significati:

Asterisco di commento: l'articolista fa una affermazione interessante che viene integrata con una osservazione che la completa.

Asterisco di critica: la tesi che viene sostenuta non è condivisa dall'editor (*), che avendo l'ultima parola su tutto, ma non intendendo effettuare censure, approfitta dell'asterisco per dire la sua.

Asterisco di citazione: quando l'intromissione dell'editor è per dire "anch'io lo sapevo" o "anch'io lo avevo già sostenuto"; volendo essere benevoli diciamo che vuole rafforzare quanto affermato.

Asterisco di presa di distanza: posto che il rispetto è alla base di quanto scriviamo, quindi non si temono ripercussioni legali, a volte davanti ad una tesi "ardita" ci sentiamo in dovere di prendere le distanze, lasciando la responsabilità dell'affermazione esclusivamente allo scrivente.

Asterisco irriverente: sono quelle situazioni dove non resistiamo alla battuta, magari scontata, ed allora la scriviamo con un asterisco.

Ciò detto prendiamo nota che

1) Bidus ci intima di non mettere asterischi sotto il suo articolo (due volte);

2) Lo stesso, in aggiunta all'intimazione, senza giri di parole fa censura preventiva su certi argomenti, oggetto di un recente asterisco;

3) Dox ci ha più volte accusato di censurargli gli articoli, ed in privato ha mostrato una certa insofferenza all'asterisco.

Ok, ok, abbiamo capito, per questa volta cerco di venirvi incontro, ma non durerà a lungo. Come sosteneva G. B. Vico: "... nel principiare delle cose risiede la loro natura.", quindi non possiamo forzare l'istinto più di tanto.

Una soluzione ci sarebbe, potreste confondere le acque infarcendo i vostri articoli di asterischi.

(*) Uso il termine che preferisce Bidus.


  

Personaggio della settimana: Dox. 

Motivazione (da leggere con il tono della pubblicità dell'Amaro Montenegro). Venerdì 1° giugno, quando mancavano due betoniere per finire la gettata, si sono rotte le cinghie della betoniera. Il nostro è stato prontamente incaricato di andare in cerca di cinghie nuove. È tornato dopo 20 minuti con le due cinghie, una trovata in ferramenta ed una dall'elettrauto, leggermente diverse tra loro, ma perfettamente funzionanti. Il lavoro era salvo!


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

GARIBALDI GIUSEPPE (PEPÈ)
di BIDUS

Siamo costretti nostro malgrado a tornare sul tedioso argomento del campo piccolo. 

Con estrema sincerità ne avremmo fatto volentieri a meno ma l’archibugio di Pertusella ci ha tirato per gli stracci e quindi intendiamo ribadire ancora una volta, sperando che sia l’ultima, che noi lo abbiamo piccolo, ma ottemperiamo tutte le esigenze richieste.

Lasciamo questa monotona materia, che così tanto appassiona lo schioppo lombardo, non senza però ricordare che i grandi talenti hanno i piedi piccoli, vedi Leo Messi, Maradona, Napoleone, ed infine l’eroe dei due mondi Garibaldi Giuseppe detto Pepè, famoso per aver battuto un triplo da Scilla a Cariddi. (N.D.S.=nota dello scriba: se ti azzardi a mettere un asterisco ti revoco la tessera del club “Piccoli è bello” che hai preso di nascosto per non imbarazzare i tuoi compagnucci di merende. 

***

Ma torniamo a noi, come state frenetici e psicopatici esseri viventi al di là del Ticino, non siete ancora soffocati nella vostra puzzolente aria insalubre? 

Non passa giorno che le vedette ai piedi delle Alpi segnalino nuvole di fumo pestilenziale che si solleva dai vostri capannoni industriali pieni di scarpe e panettoni, di Campari e scarpe a punta. 

A proposito, come dite voi a Varese Softball? A La Loggia noi si dice ISL (indoor soccer league).

Si tratta dell’ultimo nato della famiglia Rhibo La Loggia, viene disputato nel magazzino delle scope la domenica mattina, le società iscritte in Piemonte per ora sono 173, non abbiamo notizie di iscrizioni provenienti da altre regioni, la mancanza di appassionati è per noi un grande motivo di cruccio e spesso ci domandiamo: “Non sarà per caso che si tratta di uno sport leggermente di nicchia?”. 

Ma fiduciosi e oltremodo speranzosi guardiamo verso i vostri confini e perseveriamo pensando alla grandezza dei vostri numeri, così grandi che presto potrete giocare da soli senza più la noiosa incombenza di giocare in campi piccoli, con poco pubblico, e con persone che parlano lingue a voi incomprensibili. (N.D.S. Frena il tuo asterisco, o Astolfo, e lascia lente le briglie del tuo ippogrifo….). 

***

Non posso che tessere lodi per l’amico di sventura che come me scrive su queste pagine, anche se ancora non ho capito chi dei due pericolosi individui scrive. 

Siamo certi però di una cosa, i due psicopatici sono pregni di arguzia e intelligenza e scovano tutte le settimane interessanti notizie, sapientemente servite ai nostri avidi lettori.

Devo altresì ricordare ai due pendagli da forca di non azzardarsi mai a nominare in nessuna forma sia essa verbale o depositata su carta il nome della società a cui sono onorato di appartenere, nella stessa misura faccio divieto di pronunciare il nome di una qualunque delle nostre tesserate. 

Cari Dr. Jekill e Mr Hyde non è che per caso portate un poco sfiga? 

Nell’ultimo numero avete ricordato le qualità ed i record della lanciatrice del Pianoro, che non aveva ancora perso, e guarda caso si è verificato il primo evento funesto.

Se tanto mi dà tanto vi prego di non puntare il vostro sguardo in Piemonte, siamo già pieni di guai. Grazie, continuate così (a scrivere).

GB


OLTRETEVERE

CHI NON RISIKO, NON ROSIKA...
 
Dr. Jekill & Mr. Hyde

Alzi la mano chi non ha mai giocato a Risiko !

Uno … due … tre … vabbè, chi non lo sapesse cos'è consulti Wikipedia.

Comunque è un gioco da tavolo dove bisogna conquistare dei territori con dei carrarmati, applicando varie strategie fino alla conquista dell'obiettivo finale. 

Ognuno ha la sua tattica: 

- TEORIA della FORZA = metto tantissimi carramati su pochi territori e da lì parto all'attacco per conquistare quelli vicini e mi espando.

- TEORIA della FLESSIBILITÀ = metto alcuni carramati su tanti territori, e vedo cosa succede.

- TEORIA del RISCHIO = disperdo le forze un po’ qua e un po’ là e spero.

- GERRAFONDAIO = parto all'attacco di tutto e tutti senza strategie … e dopo 20 minuti sono eliminato e ho smesso di giocare.

Solo il destino e il c..o (ops scusate … la fortuna), dirà chi ha ragione. Però qualcosa di logico ci vuole: disperdere, sperare e non ponderare, non sono strategie. 

Cosa c'entra questo con il Softball?

Mi è venuto in mente guardando i numeri forniti da Dox e compari (vedi numero precedente) e dal lavoro dettagliato fatto dal nostro precisissimo articolista GT.

Numeri che macroscopicamente riprendo:

Piemonte 16 squadre + Lombardia 30 + Veneto 17 + Emilia Romagna 37 + Friuli 8 = 108 squadre.

Restanti 15 Regioni = 66 squadre (non è una classifica di merito) 

Mi ha ricordato il Risiko, squadre sparse o concentrate sul territorio nazionale. 

Ci sono regioni come Sicilia e Sardegna (isole isolate) che ne hanno la ragguardevole cifra di 11 e 12 e se la giocano con Marche (10) e Toscana (13) che sono Regioni importanti per il softball con numeri migliorabili. 

Ci sono regioni dove il softball è radicato, ma per conformazione geografica o per abitanti le squadre sono solo 3 (Liguria – Trentino).

Ci sono regioni dove il baseball la fa da padrona (Lazio) e il softball (7) fa fatica ad attecchire. 

Ci sono regioni purtroppo a zero (o poco più), deserte come il Sahara, regioni che tra l'altro dovrebbero essere quelle con più squadre o più interesse, visto che si tratta di regioni calde, con bel tempo per parecchio tempo all'anno (rispetto al nord) e il bel tempo in questo sport è un toccasana. 

***

A questo punto, RISIKAMENTE parlando, la situazione è:

- qualche territorio ben occupato;

- qualche territorio a rischio con pochi carrarmati;

- qualche territorio (ad oggi) perso, perché nemmeno insediato.

Quale strategia adottare?

Potenziamo i territori che ci sono? Aiutiamo i vicini? Seminiamo nel deserto? 

Potrebbe essere un bell'esercizio per il futuro, almeno uno sa da che punto partire e sarebbe un lavoro divertente per gli appassionati (>>> Federazione – Regioni – addetti ai lavori).

***

Cambio argomento. Le abbiamo gufate! (*)

Dopo aver decantato le qualità tecnico atletiche di una ottima lanciatrice di Serie A1 è arrivata puntuale la sua prima sconfitta (purtroppo per lei). 

Dopo aver decantato il Caronno in testa alla classifica sono arrivate 2 sconfitte a Bussolengo e 3° posto.

Chi vuol essere il prossimo?

***

LANCIATRICI settore giovanile (già detto lo scorso anno).

La lanciatrice è fondamentale, senza lanciatrice non si va da nessuna parte, per impostare una discreta lanciatrice ci vogliono anni, il softball non è intuitivo come il baseball (prendo un ragazzo grande e grosso con un po’ di mira e in 3 mesi ne faccio un lanciatore).

Si assiste a partite con lanciatrici che non arrivano al piatto o sono macchine da ball e ne risente tutto il movimento (non si batte, non si gioca, punteggi altisonanti e squilibrati).

Questo anche nella categoria Cadette e anche nella Under21.

È dannoso per tutti perché "se non gioco contro una lanciatrice forte non migliorerò mai". Se ho un bell'impianto, se ho 14 ragazzine a cui piace questo sport, ma se nessuna è brava a lanciare e quando gioco contro Caronno o Bollate (per dirne 2 a caso) perdo 24 a 0 … secondo voi, quanto tempo passerà prima che queste 14 ragazzine smettano di giocare perché sono stanche di perdere facendo sempre brutta figura? 

Oppure si ridurranno a 11 – 10 – 9 – 8 … 

Poi ci lamenteremo perché non ci sono squadre e atlete.

Potrebbe essere un'idea (se non già non succede) quella di creare delle sinergie tra società, istruttori, fare stage, fare corsi per migliorare questo ruolo (anche in inverno in palestra). Più chance per tutti. 

***

Fine settimana da indigestione di Softball sul canale Villoresi. (**)

A Bollate: sabato Bollate / Nuoro e domenica Bollate / Caserta.

A Caronno Pertusella: sabato Caronno / Staranzano.

Invece settimana scorsa zero partite a Bollate e zero partite a Caronno.

Ma chi è il genio che ha fatto i calendari?

Mi candido …votate Cetto La Qualuque.

(*) Ovviamente gli articolisti di PM ignorano il tenore ed il contenuto degli altri articoli, quindi Dr. Jekill & Mr. Hyde non conosceva quanto scritto da Bidus.

(**) Noi insistiamo a pensare alla Varesina.


VISTO DALLA CURVA

LA PAGELLA DI BUSSOLENGO-CARONNO
di DAPE

Pagelle di Bussolengo-Rheavendors, del 26 maggio 2012

Nella prima partita le ragazze hanno voluto rendere il nostro lavoro più semplice non entrando in campo, erano stranamente assenti, sembravano impaurite perché questa era la prima vera partita tosta sulla carta, infatti gli diamo un 6 politico o meglio di incoraggiamento. ASSENTI INGIUSTIFICATE.


Nella seconda partita invece avendo preso atto di non essere inferiori a nessuno se la sono giocata, ecco dunque le pagelle della seconda partita.

Antonella Micalizzi voto 8 - Quando la Debby non gira come al solito, ecco salire in cattedra lei, sempre fredda e lucida incanta i battitori avversari. COBRA INCANTATORE.

Debora Moretto voto 6,5 - Non è la sua migliore giornata, ma cosa dirle... CAVALLO DI RAZZA.

Irene Emanuele voto 7 - Si trova davanti una certa Castellani, ma senza paura l'affronta a testa bassa. MIKE TYSON.

Linda Comin voto 6,5 - In difesa è la solita, in battuta migliora. BEAUTIFUL.

Susanna Todeschini voto 8 - Quando si prepara per battere nell'aria si avverte una strana tensione e gli avversari le danno sempre 4. ALTA TENSIONE.

Bernadette Pedote voto 6,5 - È tranquilla tranquilla, ma all'improvviso boooom, un esplosione. BOMBA ATOMICA.

Valentina Merli voto 7 - Questa ragazza continua a stupirci, ottimo acquisto. QUEEN OF THE DEFENCE.

Serena Dossena voto 6,5 - Rapida come un razzo, quando le palle sono nella sua zona arriva un'ora prima e con tutta calma fa out, peccato che tra poco ci saluti. MIGRANTE.

Giulia Marocchino voto 6,5 - Non è la solita, ma ci può stare un piccolo calo... COMBATTENTE.

Giulia Bollini voto 7 - Si allena sempre come una pazza, e appena la chiamano è subito pronta. SOLDATO JANE.

Silvia Di Cesare voto 6,5 - Sembra sempre nel suo mondo, ma provate a sparare una pallina dalla sua parte... sarete sicuramente out, benvenuti nel FAVOLOSO MONDO DI SILVIA.

Silvia Pellegatta voto 6,5 - È colei che dà la carica alla squadra e lotta fino alla fine. LEONIDA.

Marika Balzarini voto 6,5 - Sempre precisa e puntuale quando viene chiamata in causa. OROLOGIO SVIZZERO.

Silvia Rocca voto 6,5 - Poco utilizzata, ma se continua ad allenarsi così il suo momento arriverà presto. PROMESSA.


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

NON SIAMO IL CORRIERE DELLA SERA
(O SÌ?)

Quando siamo partiti dodici (!!!) anni fa a scrivere e stampare c...ate sul softball non avremmo mai pensato di arrivare a questo punto: da quando siamo on- line tutti, ma proprio tutti, ci leggono.

Vuoi vedere che siamo diventati un punto di riferimento del movimento italiano? 

Questa cosa ci riempie di soddisfazione, ma ci carica anche di responsabilità. 

Avendo acquisito popolarità e fama (grazie a Bidus e Jekill) saremo costretti a comportarci come i veri giornalisti che devono controllare la fonte prima di dare una notizia? Non sia mai! Già Palla Mancata si definisce “quasi serio”, ma in particolare lo “speaker’s corner” lungi dall’essere un editoriale (grazie, troppo onore!) è un luogo dove Dox può “spararle grosse quanto vuole”, come viene sottolineato ogni volta sotto la foto dell’autore. 

E se qualche volta “ho fàa l'oeuf feoura del cavagneou” (chi non è lombardo s’arrangi) allora “Voce dal sen fuggita più richiamar non vale, non si trattien lo strale quando dall’arco uscì” (Metastasio) (Citazione dotta per fare invidia ai colleghi.) 

***

Intanto gli strali da un po’ colpiscono sempre qualcuno, ma poi qui si tratta più che altro di raffiche di mitra sparate a casaccio (così prima o poi colpisco di sicuro qualcuno!).

Un suggerimento agli amici dell’Unione Fermana (e a tutti coloro che si trovano nella stessa situazione): se tra mille difficoltà (come tutti del resto) ho iscritto tre squadre giovanili, sollecito cortesemente il mio comitato regionale ad aggiornare la situazione.

Possiamo anche capire che qualche comitato si trovi in difficoltà (è dura trovare volontari che si sgrugnino tutte le rogne di una regione, e per di più gratis!), quindi provvedo di persona ad inviare i risultati delle mie squadre in federazione. 

In ogni caso si tratta di una squadra di A1, hanno un sito, che dovrebbe essere aggiornato. Non dico, come qualcuno, che ha pagine dedicate ad ogni squadretta con tanto di foto e dati per ogni giocatrice, ma almeno una sezione con i risultati delle proprie squadre, quella sì.

***

Complimenti intanto al Valmarecchia, che pur avendo solo una squadra in B dedica tempo ed energie ad un numeroso settore giovanile. Le loro squadre arriveranno quindi di sicuro nelle finali, dove speriamo di incontrarli, se riusciamo anche quest’anno ad arrivarci (sarà dura).

Intanto nella categoria ragazze (under 13) abbiamo perso a Bollate per 2-0. Avete letto bene, due a zero. Chiunque mastichi di softball può immaginare che fantastica partita sia stata. E se pensate che i due punti sono stati messi a segno dall’unico maschio presente in campo, potete immaginare il livello di gioco.

Peccato che il Bollate schieri da anni in interbase un fortissimo giocatore maschio (del resto è perfettamente regolare, e visto che punta sempre al titolo nazionale è già buona che non ne usi tre), ma mi sarebbe piaciuto giocarmi la partita al tie-break, dopo aver vinto per 3-2 lo scorso anno una partita contro il Bollate Red Fox a colpi di basi intenzionali! Avremmo stabilito un nuovo record per la categoria.


ERRATA CORRIGE.

Dox la fa un po' troppo facile: un errore tale resta e va corretto. Nel numero 6 di PM aveva parlato di giovanili mancanti all'Unione Fermana. Avendo invece la società regolarmente iscritto le squadre nelle tre categorie giovanili, ce lo fa giustamente notare, ed è doveroso da parte nostra scusarci per l'inconveniente di cui siamo responsabili.

Né costituisce una scusante il mancato aggiornamento del sito FIBS da parte del comitato regionale competente.
Ringraziamo, per altro, l'Unione Fermana per le cortesi parole su PM, che vuole restare un ambito scherzoso e ipercritico (così come anche dichiaratamente quasi serio).