Palla Mancata 

ANNO XII - NUMERO 12

15 LUGLIO 2012

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

È FATTA


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

LA VITTORIA DELLA TENACIA

L'abbiamo sentito parecchie volte nelle settimane scorse: "Alla squadra Under 17 della Lombardia mancano importanti pedine". "Non è uno squadrone come altre volte". "Sarà difficile farcela".

A noi, invece, la squadra ha convinto fin da subito, certo si trattava di trovare la formazione più equilibrata per la partita di finale, un po' nascondendosi per non scoprire le carte, ma mostrando i muscoli almeno una volta per saggiare l'avversario.

Tutte queste cose lo staff le ha affrontate con criterio, attenzione, tenacia ed intelligenza. Quando siamo arrivati al dunque, domenica 15 luglio nella partita di finale contro le Vipers olandesi, tutto è girato alla perfezione. Nella formazione anche una novità rispetto a quelle precedenti, segno che nulla era dato per scontato.

L'attacco ha subito colpito in apertura e sull'unico errore (olandese) della partita è entrato il punto del vantaggio, difeso con sicurezza nel finale da una difesa attenta che non ha sbagliato un colpo.

Inutile dire, da tifosi, che è stato un piacere vedere in campo tante ragazze della Rheavendors, anche con un pizzico di orgoglio, pensando che queste ragazze si sono formate da noi nel corso degli anni.

Ora la trasferta negli USA avrà il sapore di una festa, in perfetto stile Little League, dove la sportività ed il comportamento contano ben più del risultato sportivo.

***

Domenica pomeriggio, durante la cerimonia di chiusura a Bollate, abbiamo avuto la prova della riuscita della manifestazione. Dopo quattro giorni di gare (per lo più sotto il sole) ci si sarebbe aspettato di vedere le squadre che non vedevano l'ora di staccare e rientrare nelle proprie sedi. Invece la cerimonia (non brevissima) è stata vissuta da tutti con gioia; alla fine nessuno voleva andare via, per poter continuare a vivere momenti indimenticabili di sport ed amicizia.

Probabilmente il prossimo anno (se ancora la manifestazione si giocherà a Caronno Pertusella e Bollate) vedremo ritornare molti protagonisti dell'edizione 2012, magari passati nella categoria superiore.

Si potrà così instaurare uan tradizione che non avrà altro effetto che quello di consolidare lo spirito giusto per stare in campo.

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Un'ultima nota. Parlando con i dirigenti di Bollate, con i quali abbiamo condiviso questa avventura organizzativa, è uscita questa frase.

(In dialetto milanese, commentando la non necessità di ricevere complimenti) A la fin l'è assè in scì, l'impurtant è ciapà minga un par de sgiafuni. Ghem minga bisogn d'alter. Quando si dice understatement.


  

Personaggi della settimana: Lo staff del torneo della Little League, qui idealmente rappresentato dalla maglietta.


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

OLTRE IL LAVORO
di BIDUS

Oltre al lavoro c’è di più?

Chiuso come un pisello nel suo baccello, sudo copiosamente dentro il sacco a pelo che uso regolarmente in estate durante la pausa pranzo per ridurre la cellulite dietro alle orecchie. Nel corso di queste sedute di bellezza consigliatemi dal noto estetista “Giangiulio Stramazzanti” siede vicino a me un ex portinaio della Fiat Grandi Motori in pensione anticipata per raggiunti limiti di peso. Mi legge gli articoli più interessanti della settimana, evitandomi la fastidiosa incombenza di usurare i miei occhi sui caratteri “ Times New Roman” divenuti troppo piccoli con il passare delle decadi. 

Lunedì verso le 12,40 mi sono fatto leggere l’articolo del caro Dr. Jekill & Mr.Hide, ho notato che sempre più spesso pone delle domande ad un interlocutore immaginario, che non risponde mai.

Premesso che, con mio gran rammarico, non conosco l’esimio collega, vista la sacra regola dell’anonimato che vige nel settimanale più letto dai navigatori solitari con gravi problemi d’equilibrio, ho notato, dicevo, che non riceve mai risposte alle sue interessanti domande.

Ma simpaticissimo e squinternato amico di penna, conosciamoci, ad alcune tue domande posso dare una risposta, non posso divulgare a tutti i navigatori la soluzione ai tuoi quesiti, ma nell’ambito di un’eventuale momento di convivialità gentilmente offerto dalla Volpe di Caronno Pertusella, che fino ad ora ha fatto orecchie da mercante e si è guardato bene dall’offrire anche solo pane azzimo, potrei illuminare il buio che offusca i tuoi pensieri, forse non su tutto, ma su alcune questioni fondamentali per la salvaguardia del tuo schizofrenico futuro potrei aiutarti. 

Stimato Dr. Jekill, o in alternativa pregiatissimo Mr. Hide, tu che hai la possibilità di avvicinarti all’Illuminato di Caronno intercedi presso di lui perché organizzi una festa dedicata a “Palla Mancata”, io non posso farlo perché purtroppo non riesco a uscire dal sacco a pelo.

Si aggiunga che il segreto del secondo posto raggiunto dal Rhibo Softball La Loggia è tutto nel duro lavoro e nel consumo quotidiano del sedano rosso prodotto nelle valli del Tanaro. Questa specie erbacea rilascia sostanze che rinforzano l’amicizia, lo spirito di gruppo, l’umiltà e l’autostima, producendo un risultato fondamentale per il raggiungimento degli obbiettivi, una squadra unita e uno spogliatoio compatto che ha fiducia nel suo allenatore e nelle sue scelte. Dimenticavo un ingrediente fondamentale “un po’ di culo”.

Silenziosamente mi defilo e vi saluto con affetto.

GB


VISTO DALLA CURVA

LA PAGELLA DI ROVIGO-CARONNO
di DAPE

Debora Moretto voto 10: che cosa si può dire, un'altra prestazione super, troppo superiore. DEBBY SUPREMACY

Silvia Pellegatta voto 9: cerca sempre la perfezione, non si arrende mai, quel braccio poi è una vera katana veloce e affilata. SAMURAI.

Susanna Todeschini voto 10: in difesa è perfetta, disarmante, in attacco si è risvegliata, dove passa lei non cresce più l'erba. ATTILA.

Linda Comin voto 9: anche con un ginocchio gonfio come una zampogna, gioca senza trattenersi. ROCCIA.

Giulia Bollini voto 8: un problema alla schiena non la fa esprimere al meglio, all'uscita dal campo cammina come un robot. ROBOCOP.

Silvia Di Cesare voto 8: volteggia in esterno prendendo tutte le palle chele arrivano. BUTTERFLY.

Bernadette Pedote voto 8: continua a regalarci ottime prestazioni, sarà lo stage???? USCIERE.

Valentina Merli voto 9: continua a stupirci, guida la Debby splendidamente, da grande regista. QUENTIN TARANTINO

Marika Balzarini voto 8: quando i battitori riescono a toccare i lanci noi entriamo in tunnel buio, per fortuna lei interviene riportando la luce con quella chioma bionda. STELLA COMETA.

Irene Emenuele voto 8: se nel campo vedi un polverone non avere paura è il nostro diavoletto della Tazmania. TAZ.

Giulia Marocchino voto 8: quando è in campo ci salva dai guai, fuori... POLLON.

Antonella Micalizzi voto 8: è in una giornata no, ma fa comunque il massimo. TORELLO.

Dox voto 10: per gli elogi, anche se forse ci sopravvaluta un po' consigliandoci di prendere lezioni di canto... canto??? MARA MAIONCHI.

Marzia Gurian voto 10: noi ultras sogniamo 9 Marzie in campo, grinta da vendere. LIONHEART. 

TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

ANCHE QUESTA VOLTA…

Anche questa volta ce l’abbiamo fatta. Al termine di ogni manifestazione che organizziamo, stravolti dal lavoro, giuriamo: la prossima volta non ci beccano più. Poi passa il tempo, le fatiche si dimenticano e si ricordano solo le soddisfazioni di un lavoro ben svolto, i complimenti di tutti per l’ottimo risultato, i ringraziamenti e gli apprezzamenti degli stranieri, lo stupore di chi viene a Caronno Pertusella per la prima volta.
E quindi la prossima volta… lo facciamo ancora. Stavolta poi, parliamo dell’EME
A (*), pare che ci siamo condannati ai lavori forzati per tre anni di fila. Poco male, ora che siamo rodati i prossimi due saranno una passeggiata.

E allora buttiamo giù una serie di impressioni a ruota libera.

La prima cosa che non riusciamo a capire è come mai l’Emilia sia giunta in finale nelle U13 e U15. L’unica spiegazione è che le migliori giocatrici non siano venute, per vari problemi, a giocare le finali, perché le due squadre viste sui campi, se avessero partecipato al campionato lombardo, sarebbero arrivate quarte nel girone U13 e forse terze in quello U15.

La stazza impressionante delle Ceche U15: come si dice da noi, di notte gli (gli?) mettono i piedi nell’acqua per farle crescere (e come giocano bene!)

La delusione delle Olandesi U17 e di loro supporter, erano veramente convinti di poter vincere (ed in effetti avrebbero potuto benissimo farcela, sono una squadra ottima).

Il pubblico numeroso di Caronno Pertusella, ma questa non è una novità e i tifosi olandesi erano veramente tanti. La prossima volta bisognerà pensare a più partite serali.

Attilio Buila, veramente bravo nel portare le sue ragazze in USA. E siccome siamo su Palla Mancata, non segnaliamo i suoi molti pregi (ci crediate o no, ne ha veramente molti, in campo e fuori), ma i suoi piccoli nei: non aveva mai fogli da score in panchina e anche alla fine del torneo non aveva ancora capito che la squadra ospite fa diamante da meno trenta a meno venti.

Il pianto irrefrenabile di Beatrice Zappa, giusto sfogo di chi ha realizzato un sogno.

Due momenti tecnici della finale, bellissima e tiratissima: prime tre battute olandesi su tre diversi interni e tre sicuri out, il lanciatore si sente subito più sicuro, e i battitori si demoralizzano.

Quarta ripresa, i tre migliori battitori olandesi “vedono” per la seconda volta il lanciatore, è il momento della rimonta, ma tre facili out tagliano le gambe all’attacco olandese e di fatto chiudono la partita.

Il dominio delle lanciatrici lombarde, solo quattro battitori arrivano in base, solo quattro strike out, ma anche zero basi ball!

L’amicizia tra tutte le ragazze in campo, avversarie in campionato e compagne di squadra per raggiungere risultati prestigiosi.

Per adesso basta con l’ EMEA, vediamo l’A2: per un po’ le nostre ragazze ci hanno fatto sognare, ma alla fine non ce la faremo ad entrare nei play-off. 

Per chi avesse voluto saper prima come sarebbe finita, gli sarebbe bastato leggersi il pronostico del Gufo su Palla Mancata numero 2. Alla prossima.

(*) C'è sempre da precisare (uffa!) EMEA è come se fosse un aggettivo, la manifestazione si chiama infatti "Little League Softball - EMEA Regional Tournament", che sta per "Torneo Regionale della Little League Softball, (Regione) Europa-Medio Oriente-Africa". Quindi almeno Little League andrebbe detto...


LETTERE AL DIRETTORE

Premesso che non ci sono direttori, riceviamo e, volentieri, pubblichiamo.

Egregio Direttore,

 

1) Incredibile! Bidus rifiuta addirittura di prendere atto che Zinzulusa è da tempo territorio rivendicato dalla Grecia, e ne attribuisce la sovranità alla provincia di Lecce - ormai estinta quanto l'ex Unione Sovietica (l'una dissolta, l'altra accorpata: ma sempre entropia è).

Non cado nella provocazione.

2) Capisco che, lì dove si trova, Jekill/Hyde stia patendo qualche calvario, ma come mai la sua immaginetta su PM si sta sgranando progressivamente, al punto che comincia a rassomigliare alla Sindone?

Distintamente,

OM (lettera firmata)

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Risponde il presunto direttore, donde il colore del carattere, non potendoci permettere di far perdere tempo a tale nobile penna con futili argomenti.

La foto di Jekill/Hyde, come OM dovrebbe avere intuito (il cui lo spessore culturale si intuisce dal tenore onirico delle lettere), più che alla Sindone va riferita alla vicenda di Dorian Gray. Il fluire di lettere all'indirizzo del nostro sdoppiato di personalità produrrà infatti il risultato di far gradualmente svanire l'immagine del de cuius. Le ragioni sono note a pochi, ma è così.