Palla Mancata 

ANNO XIII - NUMERO 2

11 MAGGIO 2013

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

ANCORA DERBY


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

SERVONO NOVITÀ

Per il softball c'è assoluta necessità di novità. La stagione in corso procede un po' stancamente, se guardiamo alla Serie A2 il campionato presenta situazioni di inedita noia: gironi minimi con ripetizione degli stessi incontri. Ci chiediamo quale motivo di interesse possa trovare il pubblico. Le motivazioni sono note, ma solo fino ad un certo punto condivisibili. Le difficoltà economiche hanno spinto alcune squadre a chiedere gironi con un ridotto numero di trasferte, restiamo del parere che un paio di trasferte in più non possano essere così determinanti, perché di questo si tratta: un paio di trasferte in più. Se il trend continua, tra qualche stagione il gruppo del "vertice" (le prime due serie) sarà così ridotto da essere del tutto marginale come fenomeno sportivo nazionale.

Occorrono soluzioni nuove ad un problema noto: come coniugare l'interesse degli appassionati e del pubblico con lo svolgimento della stagione agonistica.

Guardando ad altre nazioni, dove il softball come sport è ben più radicato che in Italia, si viene a scoprire che i "campionati" sono per lo più dei tornei, una serie di tornei ai quali seguono le finali disputate anch'esse come un torneo. In effetti si è da tempo potuto verificare che il pubblico (e gli organi di stampa) gradiscono “eventi”, più che il normale fluire della stagione. In Italia vi è stato un certo appiattimento sul modello calcio, anche se i due sport hanno caratteristica ben diverse: il calcio non può disputare incontri ravvicinati e le stagioni disponibili hanno durata molto diversa, visto che non si può giocare a softball nella brutta stagione.

Occorre ripensare alla struttura dell'attività in modo innovativo, senza condizionamenti mentali, con la massima disponibilità a formule mai tentate, almeno in Italia.

Cambi radicali comportano dei rischi? Certamente, ma l'alternativa qual è? Un lungo ed inesorabile declino di interesse? La riduzione del softball ad una serie di incontri che contano solo per le squadre in campo, ma non destano entusiasmo nei pochissimi spettatori?

Gli spettatori, già! Consigliamo di rileggere PM Anno XI - N. 9, 28 maggio 2011; il livello del pubblico presente è indecifrabile, ovvero non si comprende se pubblico ci sia o no, salvo le doverose eccezioni ben note.

Faremo la nostra parte per smuovere le acque, e già da quest'anno stiamo organizzando qualcosa che vuole andare nella direzione di creare "eventi". Ne parleremo a breve, anticipiamo che si giocherà al Francesco Nespoli (ed anche a Bollate) il 31 maggio e l'1 e 2 giugno 2013.

A presto.


    

Personaggi della settimana: Elisa Oddonini, contro Saronno per lei due fuori campo interni. 


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

SPARGEL
di BIDUS

Berlino è stupenda di notte. Osservavo il mio amico Balthasar addentare con violenza il suo eisbein mentre mi scolavo la mia Berliner weisse gelata. Il locale si chiama “Konnopke’s Indiss” si trova sotto la stazione di Eberswalder strasse della linea 2. 

Due italiani dall’aria spavalda ordinano vegetariano. Indeciso tra il divertimento e lo stupore mi chiedo come puoi venire a Berlino città famosa per la “Bulette e il currywurst” e ordinare verdura. 

Mi distraggo e attacco la seconda Hopf weisse lasciando che i baffi si impregnino della schiuma leggermente amarognola che gusterò in un secondo momento. Una prosperosa frau un pochino appesantita alle caviglie trasporta con maestria due grandi piatti neri verso il tavolo dei vegetariani. Butto l’occhio umido umettandomi i baffi e scorgo quattro enormi “Spargel“ verdissimi al centro dei patti neri. 

Il palindromo (*) di Caronno Pertusella mi perseguita. Mi trovo a Berlino perché il mio bruderliche freund Balthasar è il più grande esperto del periodo buio medioevale. La mia prima domanda è: “Chi ha spento la luce?”

***

Soddisfatta la mia curiosità passo a domandare perché nel mondo noi piemontesi siamo visti come gente grigia e con poca fantasia, con pochi grilli per la testa sia quando coltivano riso che quando pigiano l’uva, sia quando costruiscono automobili o satelliti artificiali. Con la coda di paglia in fiamme rispondo all’ironia meneghina sul colore delle nostre divise che si tratta di un elaborazione attenta e profonda dei tre nostri stilisti piemontesi Cristina Chiabotto, Flavio Briatore e Carlà Brunì. Inoltre il colore è sempre stato fondamentale nella storia della nostra regione. Come si legge nell’atto approvato e firmato da Vittorio Amedeo II il 4 Luglio del 1690, le divise dei Dragoni di Piemonte, oggi Nizza Cavalleria dovevano avere un giustacorpo di colore giallo corredato da mostre di panno nero. Completavano la divisa un mantello rosso ed un paio di pantaloni anch’essi rossi. 

***

Ora che mi sono leggermente calmato ed una berliner pilsner mi raschia la gola arrossata vengo a svelarvi la verità. 
Un mercante d’arte , tale Jaromir von Weizsacker, mi ha raccontato il vero motivo per il quale il Pol Pot di Caronno Pertusella è all’opera da mesi per aumentare lo splendore del campo da softball. Arriva a citare addirittura il Colosseo nel suo delirio di onnipotenza perché sta trattando in gran segreto l’acquisto della “ Brandenburger Tor”. Vuole piazzare la porta che da secoli rappresenta la storia della Germania dietro il ricevitore, per intimidire le povere lanciatrici straniere e costringerle a subire la tremenda pressione architettonica. Mi accorgo solo ora che non abbiamo parlato di softball, non importa avremo tempo, ora mi sorseggio un italianissimo Martini gelato, perché come dicono i miei amici camionisti di Venaria: “No Martini, NON parti “.
Arrivederci a presto.
GB

(*) ... palindromo??? Per quanto ci siamo sforzati, anche chiedendo aiuto a Stefano Bartezzaghi, non ne siamo venuti a capo.


OLTRETEVERE

ANSIA DA PRESTAZIONE 
 
Dr. Jekill & Mr. Hyde

Capisco quello che prova un battitore nel box di battuta !!!

Il direttore vuole l’articolo perché dobbiamo uscire, è iniziata la stagione sportiva e non possiamo deludere i nostri amati lettori che attendono con ansia le news. 

Di news c’è poco, anzi se vogliamo ci sarebbe molto di cui discutere, ma mica possiamo bruciarci tutto in un amen. 

Concordo con Dox che tra poco avremo un movimento limitato (principalmente) al solo nord, ma così è, le argomentazioni sono tante e le discuteremo. 

Passando al programma di fine settimana segnaliamo per sabato 11 maggio l’ennesimo derby lombardo tra Caronno e la matricola Rescaldina, che si è fatta onore in quel di Parma vedendosi sfuggire la vittoria all’ultimo inning. A quando la prima vittoria contro una squadra blasonata? (*)

Facendo due rapidi calcoli ho scoperto che Varese è la provincia italiana con il maggior numero di squadre in A2 (Saronno e Caronno). Ma lo saprà il sindaco di Varese (**) di cotanti onori? Quali festeggiamenti e cerimoniali avranno dedicato con tanto di sponsorizzazione e finanziamenti a piene mani … o no!?

Faccio i complimenti, ma oramai credo sia un ritornello, per la bellissima struttura (club-house) che ha realizzato il Caronno. Degna dei migliori campi USA, con tanto di vetrata e vista panoramica sul campo, una vera chiccheria. Adesso manca solo un bel barbecue per le salamelle e poi il salto di qualità è fatto. 

Derby dicevamo della … boh manca il nome, della Varesina c’è già (Caronno – Saronno), potrebbe essere della Bustocca?

Dopo AAA Squadre Cercasi potremmo dire anche AAA Ragazze cercasi.

Lancio di giovanissime in tutte le categorie, oramai necessità più che lungimiranza.

Finiti i soldi facciamo le nozze con i fichi secchi, ma l’importante è mangiare qualcosa.
I vecchi saggi avevano ancora una volta ragione, coltivare il vivaio permette di avere l’insalata pronta da mangiare e i risultati danno ragione. Chi puntava sugli sponsor è rimasto purtroppo deluso dalla grave crisi e così è in ritardo (colmabile ? mah?) di anni.

Quando i buoi sono scappati è toppo tardi.

Tra un po’ faremo i conteggi (quando anche nelle altre regioni avranno pubblicato i calendari) e faremo la conta dei superstiti … survivor … oramai è una lotta alla sopravvivenza.

L’unica cosa che tiene in piedi tutto è la voglia di giocare e di divertirsi delle ragazze, sono loro il motore e finché avranno entusiasmo il movimento andrà avanti.

Quando anche loro (e purtroppo molte lo hanno fatto) si ritireranno, allora rimarranno solo i padroni con le mosche (quelle lasciate dai buoi scappati).
È un peccato vedere tutte le diatribe che ci sono in questo piccolo mondo … siamo come sull’isola di Pasqua … Rapa Nui. Micromondo destinato a implodere per mancanza di comunicazione, collaborazione o lungimiranza. 

Soliti argomenti già trattati, ma non si vedono cambiamenti. 

Softball Giocato A2: Caronno favoritissimo – Parma secondo – Rescaldina outsider o mina vagante – Saronno in costruzione. 

Caronno corazzata con organico da A1, quest’anno con le squadre che ci sono in ISL con un paio di straniere buone poteva anche puntare ai play-off (stiamo gufando ? … un po’ si).

Aspettiamo il pubblico numeroso sabato al Francesco Nespoli a tifare per il bel gioco.

Adesso vado, che mia moglie mi ha chiamato ed ha bisogno della mia presenza … oddio sto già sudando … ansia da prestazione? 
Ciao baloss.
(*) La citazione di Dox in apertura ci riporta alla fama del nostro in fatto di sf... 

Ci sembra quasi di leggere che la squadra blasonata auspicata sia il Caronno.

(**) Più che il Sindaco di Varese, diremmo il Presidente della Provincia.


Senza ostentazione pubblichiamo questa bella immagine del Francesco Nespoli, scattata di recente da uno spettatore amico il quale, bontà sua, l'ha intitolata "Il campo dei sogni".


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

CENT CO

Ottimo inizio della Rhea in questo 2013, otto partite, tra coppa e campionato, otto vittorie e un solo punto subito, non pgl. La squadra è bella da vedere, anche in attacco sembrano concentrate, la difesa è buona anche sotto pressione, molte volte si è chiuso a zero anche con corridore in terza.

Domenica ho potuto vedere Legnano - Bologna, grazie ad una congiunzione astrale favorevole: Tutte le nostre squadre ferme! (accade una volta all'anno).

Considerazioni sparse: pochi intimi in tribuna, circa trenta così come a Caserta (a Caronno - Red Fox categoria ragazze erano 70), nessuno speaker nè musica (pare per protesta contro qualcuno o qualcosa), un presidente che cerca di mettere le mani addosso ad uno degli spettatori (pare per qualche frase detta in partite precedenti).

Il manager di Bologna fa di tutto per perdere la seconda partita: ha nel line-up le due formidabili venezuelane che potrebbero battere con corridori in base, ma non solo forza inutilmente il gioco (e si becca due out in terza), soprattutto così lascia la prima vuota e si prende una serie di basi intenzionali. Finalmente alla sesta, ancora zero a zero, non può fare niente, le venezuelane finalmente battono per prime e finisce 5-0.

Tra gli addetti si discute quale sia il livello dell'A1, molte partite finite per manifesta, nel doppio incontro Caserta - Bussolengo vi sono 10 errori (3+7).

Anche in A2 non si scherza, Bulls-Parma nove errori (4+5).

Nella categoria Ragazze U13 incontro al vertice Caronno - Bollate, perdiamo 10-2 e 2-0 (verrebbe da dire punteggi da A1).

E qui vediamo una cosa preoccupante, speriamo temporanea e casuale. 

Di solito Bollate ha uno squadrone formidabile con 18-20 fortissime, e dietro una Red Fox molto più giovane, ma altrettanto forte e numerosa. 

Quest'anno ha in campo nove ragazze, e non tutte a livello "Bollate" e due maschi. Le Red Fox, bravine e più piccole, hanno tre maschi che tengono in piedi la squadra.

Bollate che ha problemi di giocatrici? Non può essere, perché se così fosse sarebbe un segnale pessimo per il softball italiano.

Quest'anno il vostro speaker è stato coinvolto negli staff delle squadre EMEA (da quast'anno EA) e al primo raduno ho trovato una situazione incredibile e assurda.

Anziché ricevere pressioni dalle società e dai genitori (del tipo: "convoca mia figlia o la mia giocatrice, è molto brava"), assistiamo a società e genitori che "sconsigliano" (o vietano?) alle loro figlie-giocatrici di presentarsi ai raduni della selezione lombarda, per ripicche contro qualcuno o qualcosa, privando le bambine entusiaste della possibilità di disputare incontri internazionali e magari viaggiare anche all'estero portando con orgoglio la maglia della loro regione o nazione.

Molte ragazze di Caronno hanno avuto modo di vivere questa meravigliosa esperienza, un ricordo felice che resta per tutta la vita, e adesso ci sono genitori e società che...

Mah, da noi si dice "Cent co, cent crap, cent c..., dusent..."


LETTERE AL DIRETTORE

Premesso che non ci sono direttori, riceviamo e, volentieri, pubblichiamo.

Ref.: Foto da palla mancata n.1

È assodato che gli ultras non sono preparati sulle regole del meraviglioso giuoco del softball, ma una domanda mi sorge spontanea: nella foto in oggetto riguardante le divise della Rhibo La Loggia, è normale che ci siano due giocatori sulla stessa base???

Salutoni Angelo

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Confessiamo che la circostanza ci era sfuggita, presi come eravamo dalla cromaticità dell'immagine. Abbiamo quindi prontamente girato la domanda al nostro inviato sabaudo, al momento senza risposta.

Non appena in possesso dei dettagli tecnici dell'immagine ne faremo menzione su PM.