Palla Mancata 

ANNO XIII - NUMERO 5

1 GIUGNO 2013

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

FESTA DELLA REPUBBLICA


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

ALL'INSEGNA DELL'AMICIZIA

È iniziato il 1° Torneo della Repubblica, con due nazionali seniores in campo e la sperimentale italiana.

Caronno & Friends completa il quadro, ed erano previsti degli innesti da squadre amiche per rendere più competitiva la compagine ed aiutare la nazionale italiana nella preparazione all'europeo.

Qualche circostanza imprevista ha imposto di cambiare i piani, ma si è subito trovata una soluzione brillante, grazie alla disponibilità dello staff della nazionale.

Già nella prima giornata di gare c'è stato un "giro" di lanciatrici che hanno giocato con Caronno, coprendo il ruolo e permettendo agli allenatori di visionarle, ben di più che in pochi scampoli di partita.

Quando andiamo in pubblicazione abbiamo ancora davanti agli occhi la bella partita di sabato, con Caronno & Friends che supera l'Italia per 2-1, con la pedana caronnese irrobustita (dopo l'ottimo avvio di Moretto) da Musitelli e Luconi.

Eccola una soluzione intelligente utile a tutti ed all'insegna della collaborazione e dell'amicizia.


    

Personaggi della settimana: Beatrice Salvioni, per le una convocazione nella nazionale sperimentale. 


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

GEVOEL
di BIDUS

Attraverso di corsa Piazza dello Spui e mi ritrovo nel quartiere di Begijnhof, un piccolo tesoro silenzioso dove puoi sentire ancora attraverso i muri le preghiere delle Beghine. 

Mi siedo sull’erba, appoggiando la schiena ad un castagno secolare, il foglio ciclostilato è leggermente rovinato, ma ancora leggibile. Con l’aiuto di un accendino scorro le prime righe, un piccolo difetto della lettera A maiuscola mi trasporta con la mente in Polonia e al ciclostile utilizzato dal sindacato “Solidarnosc“ negli anni ottanta. 

  

“La scelta della FIBS di schierare nel line up otto atlete ASI (atlete scuola italiana) ha gettato nella disperazione le decine di giocatrici straniere che non hanno trovato posto nelle squadre italiane. Sappiamo, inoltre, che la strada intrapresa porterà a dover schierare nove atlete di scuola italiana, riducendo ancor di più le possibilità di trovare un posto di lavoro. Nostri agenti infiltrati hanno avuto notizie che un paladino dell’italianità, un “Giovanna d’Arco” del softball autoctono vorrebbe addirittura che il lanciatore fosse italiano. Non possiamo permettere che tutto ciò accada. 

A questo proposito chiediamo che si torni alla formula delle quattro atlete straniere in campo, senza limiti di posizione, età e peso. Chiediamo una fornitura completa di tutti i prodotti della Ferrero per noi e le nostre famiglie, ed infine chiediamo che ci venga consegnato il “Templare del nord” sappiamo che vive in alta Italia, presumibilmente nella ex regione degli aperitivi. 

Firmato ASI ( atlete straniere inutilizzate). 

  

Con calma distruggo la pagina sgualcita usando il mio zippo “Ace of spades “. 

Usando una linea protetta cerco il mio contatto a Roma, nome in codice “Guerrero”. Non risponde, potrebbero già essere arrivate anche a lui oppure, cosa molto più probabile mi ha scaricato, stufo delle troppe missioni annullate per pioggia. 

***

A passo svelto esco dal silenzioso quartiere e mi getto in mezzo alla folla dei turisti. Con la coda dell’occhio vedo una scritta luminosa di un locale pieno di gente “Quenn’s Head“ il posto giusto per aspettare di essere recuperato dai fratelli piemontesi. 

Sto cercando di valutare il locale, quando una mano coperta di anelli e con un grande bracciale borchiato mi spinge dentro. Mi rendo subito conto che c’è qualche cosa di strano quando al bancone vedo un ascensorista di Modena baciare con passione un addetto alla dogana di Dublino, coperto di tatuaggi tribali dalla testa ai piedi. 

Ostentando indifferenza ordino un espresso italiano, consapevole che mi verrà servita una brodaglia puzzolente spacciata per caffè. Nel frastuono generale sono al telefono con “Enrico La Talpa”, prendendo accordi per essere recuperato in Francia l’indomani, quando una maestosa “Drag Queen”, coperta di piume verdi, con un’improbabile parrucca color rame si avvicina e mi guarda negli occhi. 

Con sgomento riconosco sotto quel trucco pesante ed i costumi di scena il nostro 
“Dox”. Dal corpetto rosso carminio estrae una copia cartacea dell’ultimo “Palla Mancata”, che lascia scivolare nelle tasche del mio soprabito, “Con i saluti del Dr. Jekill“ - mi dice - allontanandosi subito dopo sottobraccio ad un commissario di polizia di Parigi, truccato da arbitro internazionale di softball o viceversa, non ricordo bene. 

Con la testa piena di domande senza risposta esco ed affitto una Dodge Charter R\T del 1969 arancione, tanto per non dare nell’occhio, e mi dirigo verso la Francia.

Appena possibile leggerò l’articolo del Dr. Jekill, forse ha scritto qualche cosa che può interessarmi.

Ci risentiamo la settimana prossima dalla Francia.
A presto,
GB


OLTRETEVERE

LANCIA-PALLE
 
Dr. Jekill & Mr. Hyde

Non potevamo fermarla che con questi mezzi … una bella gufata!
Appena finito di parlare del Caronno, squadrone invincibile con media punti subiti 0,01, che subito ti accontentano e vanno a perdere 6-8 in casa contro Parma (comunque non l’ultima arrivata).

Beh almeno anche i mostri (*) scendono in terra.

Eppoi, un po’ di invidia mascherata da gufaggine ci vuole, una sana invidia positiva, non una invidia cattiva e negativa.

Perché l’invidia, se ben giocata, aiuta a migliorarsi, essere invidiosi di un vincente vuol dire desiderare di essere come lui e questa deve essere la molla positiva.

***

ARGOMENTO LANCIATRICI 
Vedo atlete oramai giovanotte, le ho viste lanciare nella categorie Ragazze e poi Cadette e adesso Under21. 
Non è una critica e, se lo è lo, vuole essere costruttiva.
Lanciano adesso come le vedevo lanciare quando avevano 11 anni:
base ball – base ball – lancio pazzo … strike (meno male) … lancio pazzo … colpito …
Peccato perché di lanciatrici ce n’è bisogno. 
Purtroppo succede un po’ di tutto: 

1) non sono una lanciatrice nata, ma sono la figlia del dirigente, del coach, dello sponsor; 

2) a 11 anni avevo un controllo migliore delle altre lungagnone e mi facevano lanciare per portare a casa le vittorie; 

3) lancio benino, ma sono di uno scoordinato mostruoso e fragile caratterialmente; 

4) voglio lanciare, ma mi alleno poco perché non ho voglia; 

5) mi alleno tantissimo, ma non miglioro; 

6) ci sono atlete alte, snelle, volenterose e nessuno ha mai pensato di provarle, preferendo i soggetti al punto 1 e al punto 2 (qui è colpa del coach però).

Il ritornello di questo sport è: 
Tutto dipende dal parco lanciatrici che hai (mai visto vincere una squadra con un lanciatore di basso livello, anche se ha 3-4 battitori forti).
Senza lanciatrici (NON LE STRANIERE) questo sport è morto, finito. 
Come l’Isola di Pasqua, estinzione, desertificazione. 

IDEA PROVOCAZIONE 

Potremmo usare la macchina lanciapalle per tutti, per par condicio. Piazziamola fissa in mezzo al campo e la mettiamo sul chi batte di più (se passa questa idea voglio le royalty, please). Non mangia, non beve, non fuma e non ha l’ingaggio, si risparmia anche. 

IDEA SANA

Oppure potremmo, e non capisco perché non lo facciano, creare una scuola della Federazione Lombarda aperta a tutte le lanciatrici di qualsiasi squadra e livello, con obbligo di frequenza, da farsi nei mesi invernali, in una palestra fissa o anche itinerante in 3-4 location (Settimo? Caronno Pertusella? Bollate? Cernusco?)
Questo non equilibrerebbe il livello delle lanciatrici, perché poi il lavoro va continuato nella propria società, ma aiuterebbe a migliorare tutto il movimento.

Si potrebbe anche creare la figura del Pitching Coach a domicilio.
Persone pagate dalla federazione o dalla società stesse, per andare di campo in campo a correggere le lanciatrici, questo nel periodo estivo.
Negli USA ci sono le scuole di softball, dove si paga per imparare, come da noi ci sono le scuole di tennis.
Così creiamo anche posti di lavoro e opportunità..
Se ci sono più lanciatrici (italiane), il livello cresce per tutti e evitiamo di vedere partite decise dalle basi ball o finite per manifesta, si evita che prima o poi finiscano le lanciatrici e finisca anche il softball.
E se una lanciatrice lancia male, anche i battitori non migliorano.
Significativa a questo proposito la dichiarazione rilasciata dal coach della Nazionale Italiana Softball, tratta dal sito FIBS. Spiega la CT "In vista dell'Europeo, i problemi maggiori li abbiamo in pedana; per questo tra Seniores e Juniores abbiamo convocato quasi tutte le lanciatrici italiane disponibili: chi si dimostrerà più pronta sarà tra le protagoniste a Praga".
Convocate QUASI TUTTE le lanciatrici disponibili … fa riflettere. 

***

Oppure tesseriamo le macchine lanciapalle !

(*) Parla per te!


Carote, l'oggetto del desiderio di tutte le nostre atlete.


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

TEMPO SPRECATO

I campionati di softball sono giunti a metà stagione ed il verdetto è già scritto: in A1 le quattro squadre finaliste Caserta, Bologna, Bollate, La Loggia sono già sicure dei play-
off.

Lo stesso in A2, dove alle finali accedono sei squadre( quasi la metà delle partecipanti): Caronno e Parma, Staranzano e Rovigo, Sestese e Arezzo.

A questo punto cosa giochiamo a fare? Tanto per giocare?

Qualcuno approfitterà per far fare esperienza alle più giovani e promettenti, ma possiamo lanciare una proposta provocatoria.

Passiamo direttamente ai play-off, tempo e soldi risparmiati, finiamo prima di Agosto e poi tutti al mare. Tanto qui siamo stufi di giocare sempre con le stesse squadre, sul campo sappiamo due inning prima cosa farà il manager avversario, lo scorer sa già come segnare i cambi prima che vengano decisi, le ragazze sono diventate così amiche che escono insieme la sera (ottima cosa), più che una A2 nazionale sembra diventata il palio cittadino tra quartieri.

A proposito di play-off, vediamo cosa succederà a Settembre. La circolare dice che verranno formati due gironi da tre con "1 o 2 prime e 1 o 2 seconde" a SORTEGGIO, con le due vincitrici promosse in A1.

Vuoi vedere che ci sarà un girone con Caronno-Staranzano-Parma? Per fortuna si prevede che le squadre siano di differenti gironi, però potrebbe esserci davvero un girone Caronno-Staranzano-Sestese, ben più difficile di un Arezzo-Parma-Rovigo. 

Forse si potevano prevedere teste di serie, tenendo conto delle migliori classifiche della regular season.

Potrebbe accadere che Caronno o Staranzano siano costrette a giocare il girone di recupero, la cui vincente sarà la terza promossa in A1.

Mentre nel caso fossero in gironi diversi e li vincessero, non mi pare sia previsto un successivo incontro per stabilire il campione di A2 del 2013.

Potrebbe finire la stagione 2013 senza che le due squadre più forti si incontrino mai, sarebbe un vero peccato, mentre con le solite formule avremmo avuto almeno quattro gare di campionato più due/tre play-off, totale sette partite per il piacere dei tifosi e soprattutto delle giocatrici stesse.

***

Passiamo poi ad una tirata di orecchie a chi gestisce i siti FIBS: siamo a metà campionato anche per le giovanili, i risultati (*) e le classifiche sono in alto mare.

Squadre che hanno giocato 10-12 partite 
di cui si sanno i risultati di tre o quattro, squadre esistenti che non risultano aver mai giocato, squadre che non si sa se esistano.

È così difficile mettere on-line i risultati delle partite giocate? Magari basta solo una mail o un sms alle società? Magari i referti arbitrali si perdono nel giro della trasmissione, ma una mail alle società dicendo "quando giochi una partita manda un sms a questo numero?" ...

***

Manca meno di un mese al Torneo delle Regioni, quest'anno a Nettuno. Si tratta del clou della stagione giovanile: notizie ancora zero, sul sito apposito tutte le informazioni sull'edizione... 2012.

Squadre partecipanti, calendari, sistemazioni, notizie varie, niente. Magari molti dati sono già stabiliti, metterli in rete è così difficile? 

Anche solo sostituire il 2012 con il 2013 e poi dire: non sappiamo ancora niente, appena viene deciso ve lo facciamo sapere?

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Infine un grosso abbraccio ad Alice Parisi: uno sfortunato incidente ha messo (forse) fine alla sua stagione, che proprio quest'anno era una delle sue migliori, con una media battuta da paura e la chiamata in nazionale.

Coraggio, l'anno prossimo sarà ancora migliore, l'età ed il talento sono dalla tua parte. Intanto ti aspettiamo volentieri come arbitro, dove sei, se possibile, ancora meglio che come giocatrice, il che è tutto dire.

(*) Lombardia esclusa, il responsabile della COG regionale è un mastino, se non gli invii ilo risultato entro due ore ti telefona. Per la verità mancano le classifiche, ma sembra un fatto di software.


LETTERE AL DIRETTORE

Premesso che non ci sono direttori, riceviamo e, volentieri, pubblichiamo.

Egregio Direttore,
Le chiedo gentilmente di dedicarmi un piccolo spazio nel suo settimanale, che seguo sempre con interesse. Nell’ultimo articolo del Dr. Jekill & Mr. Hyde la società “Rhibo Softball La Loggia“ viene descritta con superficialità come un gruppo che ha “… comunque un buon organico e qualche soldino”. La società La Loggia è nata nel 1970, vanta un settore giovanile in continua crescita, seguito da allenatori preparati ed entusiasti. Squadra minisoftball, ragazze, cadette e juniores; a tutto ciò si aggiunge come motore trainante una squadra che milita nella massima divisione. Quattro sedute di allenamento settimanali, spesso anche cinque, una preparazione invernale che comincia, oltre che nella palestra normale in una palestra attrezzata con macchine e pesi, ben prima che il freddo cominci a farsi sentire. Non vantiamo la tradizione del Bollate ma non siamo nemmeno “atleti per caso” non basta qualche “soldino” e “bus del gnao”, per dirla alla francese, per gestire una società da 43 anni. Scusate l’intrusione ma questo dovevo al Dr. Jekill per la precisione.
Giorgio Bonaguro
Vice presidente
ASD Rhibo Softball La Loggia

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Abbiamo passato la gradita lettera a Dr. Jerkill (Mr. Hyde non sarebbe incorso nella reprimenda), che risponderà sul prossimo numero.