Palla Mancata 

ANNO XIX - NUMERO 5

19 MAGGIO 2019

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

TOUR DE FORCE #2


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

VINCE LA PIOGGIA

Tra gli addetti ai lavori del softball nostrano da sempre ci si lamenta che si gioca poco, anzi, che si gioca poco intensamente. Poi si va alle competizioni internazionali e le nostre atlete non sono preparate per reggere l'intensità dei tornei dove si gioca tutti i giorni.

Quest'anno, quindi, il meteo viene in aiuto del movimento nella stagione cruciale: campionato europeo e qualificazioni olimpiche.

A oggi delle 110 partite previste nella A1 softball ne sono state giocate 89, 21 mancano all'appello. Considerando che il campionato terminerà quasi per tutti il 15 giugno e che restano da giocare 91 incontri, ogni squadra scenderà in campo più o meno 18 volte nel mese che resta (Caronno deve ancora giocare 20 incontri). Non male come allenamento all'intensità.

Si tratta adesso di sfoderare gli amuleti, un infortunio a qualche atleta chiave rischia di diventare decisivo, non c'è tempo per recuperare.


Personaggio della settimana: Yuruby Alicart e Jamee Juarez, non capita spesso di vedere due fuoricampo consecutivi (in apertura di gara uno Caronno-Saronno del 12 maggio 2019).


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

GULag
di BIDUS

GULag 26 aprile

GULag è l’acronimo introdotto nel 1933 di Gosudarstvemyj Upraulenje Lagerej. Il silenzio che arriva assordante nella sua incomunicabilità mi rende nervoso.

Ho già spedito al mio Editor un articolo, però il noto web week “Palla mancata”non è ancora uscito. La direzione sarà stata rimossa e spedita a Kolima? O forse Dox con un colpo di stato ha rovesciato il regime e presto scaglierà le sue armate su La Loggia?

Abituati ad essere costantemente intrattenuti e distratti, viviamo le rare occasioni di silenzio con disagio. Sentiamo il silenzio come un anomalia.

GULag 27 aprile

Hallelujah ! Non si è trattato di epurazione ma di scelte mistiche editoriali, il noto settimanale è uscito quindi ritengo che nulla sia cambiato, ora per sicurezza attendiamo di vedere il bonifico mensile, ma possiamo pensare che il monarca di Bariola sia ancora in sella.

***

Chiedo scusa se parlo di Maria.

Parliamo un attimo di sentimenti. I sentimenti generano un ordine: pensieri, parole, comportamenti, azioni. Come scrive “Farinetti”, il mangiare, uno dei nostri gesti primordiali, è il risultato di una filiera, agricoltura, trasformazione, cucina, piatto. I sentimenti sono come il mangiare, essi stanno alla base di ogni nostro gesto. Il nostro sport è fatto di sentimenti, ma anche di programmazione. Non andremo lontano senza un concetto chiaro di dove vogliamo arrivare e di come vogliamo arrivarci.

Ma come nella vita il nostro destino sembra quello di consumare e non di vivere, così nel nostro sport il destino sembra quello di vincere subito investendo tutto su campionesse straniere senza programmazione e lavoro faticoso sulle giovani atlete italiane.

Come scrive l’impalatore grammaticale di Bariola nel suo editoriale di “Palla mancata”numero 3 del 27 aprile:  “la contrazione del settore giovanile è un problema serio...”, “a fare il risultato sono le disponibilità economiche sopra ogni altra considerazione “.

Il vecchio Editor della montagna esprime con saggezza e verità concetti semplici e ahimè inascoltati. Futuro del nostro sport uguale:  “ programmazione, investimenti sulle giovani, lavoro duro senza ossessione per i risultati, impianti adeguati “.

Mi permetto di parlare con cognizione di causa perché vissuto in prima persona.

L’appassionato filantropo che investe cifre importanti nel nostro sport, desidera risultati subito. Non interessano i campionati giovanili, i tornei U13, o l’attrezzatura adeguata per gli allenamenti delle piccole atlete, interessano i nomi sul roster della serie maggiore che porteranno risultati immediati e soddisfazioni personali, si tratta di un giocattolo costoso che deve dare appagamento a breve termine.

Cinquant’anni fa un uomo ricco poteva permettersi un auto di lusso, una grande dimora, viaggi in luoghi esotici, ora egli si compra una famiglia o un surrogato di essa.

Il nostro destino è quello di consumare e non di vivere. Mentre nelle serie superiori le squadre sono imbottite di coach, mental coach, fisioterapisti, dirigenti nani e ballerine, nelle giovanili un pover’uomo/donna si moltiplica in mille personaggi, compila roster e sistema bendaggi, magari usando il campo solo quando è libero da impegni più importanti.

Noi consumiamo e non viviamo. Le campagne sono deserte, solo qualche anziano vi si aggira, mentre le palestre, al contrario sono affollate di persone grasse che sudano sette camicie per dimagrire. Ma in futuro mangeremo i prodotti delle palestre o i prodotti del sudore dei contadini? Vale lo stesso per il nostro amato sport, che cosa mangeremo nel futuro non troppo lontano?

Mi auguro di avervi dato alcune riflessioni interessanti, con la speranza che legga anche chi deve leggere!

Un grande abbraccio calloso.
GB


NÉ TIFOSO, NÉ TECNICO (Commenti in libertà)

FACCIAMO PARLARE I NUMERI
di
KARL DER GROßE

Visto e considerato che, forse perché “sollecitato” dalle lamentele di Dox, l’intervento dell’Editor e della società per rendere… politicamente corretto il mio contributo è stato abbastanza… invasivo… la scorsa settimana e dato che sono piuttosto allergico al politicamente corretto… soprattutto quando si parla del nulla… ho deciso di tornare a far parlare i numeri.

Quelli che propongo sono dati aggregati ottenuti partendo da un’analisi fatta società per società nei quattro anni presi in considerazione e, ovviamente, presentarli per ogni società avrebbe certamente reso palesi molte cose e “stuzzicato” la polemica sulle norme introdotte che regolano l’utilizzo dei… “NON AFI”, che, come dimostra l’andamento dei numeri vanno a totale discapito della crescita del nostro movimento.

Fatto lo “sforzo” di aggregazione dei dati per non ferire gli animi sensibili che popolano le società di questo piccolo sport… risulta evidente come in tutti i ruoli l’incidenza delle straniere sul totale delle giocate va crescendo di anno in anno e… per il 2019 si è potuta analizzare solamente mezza stagione… con la “secchiata” di nuove che arriveranno certamente questi dati non possono che… peggiorare.

Ognuno può leggere come vuole questi dati, ma quello che voglio evidenziare è come nel “Team Batting” l’incidenza della percentuale di valide fatte delle straniere è passato dal 16% per gli anni 2016/2017 al 25% nell’ultimo anno e mezzo… quasi raddoppiata.
Nel “Team Pitching” la percentuale di “K” effettuati è in crescita moderata e questo è “giustificato” dal fatto che c’è sempre stata PIÙ o MENO, negli anni analizzati, una partita riservata alle Italiane…

La differenza più grande è nel “Team Fielding” dove la percentuale di palle giocate in difesa dalle straniere è raddoppiata passando dal 12% al 23%.
Certamente questi dati possono essere poco utili all’occhio degli… esperti ma, secondo me, sono molto significativi della strada che le nuove norme ci stanno facendo prendere e… nel caso qualcuno degli esperti volesse suggerirmi una… “aggregazione” più significativa… sono pronto a soddisfare qualsiasi curiosità.



TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

PALLA MANCATA 15/5

Si giocano recuperi a manetta in un campionato convulso e concentrato.

E chi lo sa quando si giocano? Mistero. Cercando a fatica nel gestionale FIBS si scopre che qualcuno ha recuperato, andando alla ricerca della data originaria della partita sospesa.

Ma un minimo di avviso sul sito FIBS che “magari domani sul campo tale si recupera una partita” magari importante? Stiamo parlando del campionato Mini o dalla serie A1, che dovrebbe essere la categoria di eccellenza? Magari un manager potrebbe andare a visionare i prossimi avversari, magari un tifoso sfegatato nullafacente (leggi pensionato o casalinga di Voghera) vorrebbe andare a vedere una partita infrasettimanale a pochi pasi da casa?

Ma alla FIBS che cavolo glie ne frega se ci sono 25 (venticinque!) (*) spettatori a una partita di A1?

Le notizie circolano solo nel (sempre più) ristretto numero di tecnici direttamente coinvolti, con il passaparola tramite facebook et similaria.

Forse è meglio, meno persone sono a conoscenza che c’è una cosa che si chiama softball, meglio è.

Davvero puntiamo al cricket, dove c’è la speranza di un futuro tra immigrati indiani, pakistani eccetera.

Il povero Bidus è sempre nel buco, e sempre più profondo ogni settimana che passa.

Peccato non avere in campionato i transticinesi, non fosse altro per la distanza delle trasferte, ci tocca tifare New Bollate e Legnano (sempre per la distanza).

(*) Onde non sembri una forzatura o una esagerazione ecco la prova, riportiamo solo il dato di gara due, in gara uno il numero era identico.

14 maggio 2019, Parma-Saronno giocata a Parma