Palla Mancata 

ANNO XXII - NUMERO 3

16 APRILE 2022

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

SI VA NELLE ISOLE


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

POTENTI MEZZI

Una volta, quando i media video disponibili si limitavano alla RAI, si diceva spesso "con i potenti mezzi a disposizione...". Rispetto a oggi non erano così potenti, ma allora potevano impressionare.

Tutto è cambiato e siamo entrati in un'epoca dove le possibilità di fare, editare e distribuire video sono a disposizione anche dei bambini, purché (ma lo imparano prima di saper scrivere) sappiano usare un cellulare.

Appartenendo noi a precedenti generazioni, pur avendo coltivato per professione le tecnologie delle telecomunicazioni, guardiamo sempre con un certo stupore ciò che si riesce a fare, forse perché conosciamo le complessità organizzative che ci stanno dietro e la quantità di matematica che consente di vedere un video mp4.

Da quando abbiamo la diretta streaming al Francesco Nespoli spesso sfruttiamo le immagini per riproporre nella trasmissione di Rete 55 (da quest'anno il venerdì' alle 21, canale 88 del DT) qualche immagine particolarmente interessante. Lo stesso facciamo con le immagini che FIBSTV ci mette a disposizione.

È, per esempio, il caso della magnifica presa al volo di Giulia Fiorentini (vedi qui sotto) durante la gara Rhea-Forlì del 9 aprile scorso.

Riproponiamo anche due altre clip delle gare Rhea-Castelfranco del 2 aprile 2022.

Cominciamo da una spettacolare presa al volo di Beatrice Salvioni all'esterno sinistro, decisiva per il risultato finale in gara 2.

Altro episodio che segnaliamo, dalla gara 1 di Rhea-Castelfranco, è una mancata chiamata di ostruzione in occasione di un arrivo a punto di Melany Sheldon. Questo è un punto al quale siamo particolarmente sensibili. Una volta, prima che il regolamento intervenisse in modo ancor più chiaro, avevamo sempre censurato una visione muscolare dei nostri sport (vale anche per il baseball) che vedeva il ricevitore bloccare casa base (senza la palla) con il risultato di scontri con il corridore e rischio di gravi incidenti, purtroppo a volte realmente accaduti. Gli arbitri devono essere maggiormente attenti a sanzionare l'ostruzione del ricevitore, più che per il punto a casa, per l'incolumità degli atleti. Guardate le immagini, l'arbitro è lì, cosa altro dovrebbe vedere?

Passiamo ora a una terza segnalazione, più legata ad aspetti di costume. Siamo in gara 2 di Rhea Forlì e va a battere Alice Bonzi, il commentatore dice "... Alice Bonzi ... giocatrice 2003, ex-Bollate passata a Caronno nel 2019 ...". Ex-Bollate???? Ora, ci chiediamo, qual è la fonte da cui ha attinto la notizia il pur valoroso commentatore? L'episodio ci è stato segnalato da più parti e non resta che una galleria fotografica per chiarire la questione.

2012 2013 2014 2015
2016 2017 2018 2019

Si conferma, comunque, che dal 2019 è atleta della Rheavendors Caronno.


  Clip con la presa al volo

Personaggio della settimana: Giulia Fiorentini, sua una spettacolare presa al volo, come si dice, con tuffo alla Zoff.


AD  OVEST  DI   PAPEROPOLI

GINO DELLA FALCHERA
di BIDUS

Nel nostro bellissimo sport spesso il lanciatore si trova in situazioni critiche nelle quali il suo gesto diventa determinante per una vittoria o una sconfitta.

Trovo nei gesti prima del lancio una solitudine estrema nel giocatore che entra nel cerchio e si isola dal resto del mondo concentrandosi solo sul battitore che ha di fronte e la scelta del lancio che andrà ad esplodere. Ci vuole coraggio per vincere la paura. In quegli attimi solitari il lanciatore parla alla propria paura per prevalere su di essa e metterla in fuga.

Tutti abbiamo paura e chi lo nega mente e mentendo alla paura ne viene travolto. Dobbiamo quindi saper vivere con le nostre paure e le nostre debolezze per riconoscerle e creare le nostre vere forze. Come ripeteva in un monologo il vecchio eroe narrato da Hemingway “l’uomo non è fatto per la sconfitta. Un uomo può essere distrutto, ma non può essere sconfitto”.

Quello che con molta difficoltà sto cercando di dire, mettendo ordine nel mio cervello fumoso è che non dobbiamo vergognarci delle nostre paure, non dobbiamo essere schiavi delle aspettative, del senso comune. Nello sport è molto difficile perché si tende naturalmente a prevalere sull’avversario e quindi la debolezza, l’errore vengono riconosciuti come fallimento. Famoso il coro che spesso sentiamo: “ Se perdiamo è colpa tua, se perdiamo è colpa tua “.

Nel futuro prossimo sarà importante essere riconosciuti per i propri difetti, i propri errori per poter serenamente disertare i modelli vincenti che ci vengono proposti e vivere le nostre paure e debolezze con serenità.

Nel triste e sottoculturato mondo in cui viviamo, osserviamo con ammirazione personaggi strambi che cercano i famosi “quindici minuti di celebrità“ dimenarsi in imprese fuori dal comune, siano esse infilare la testa tra le mandibole di un caimano, sia divorare in cinque secondi dieci panini giganti

Questi eroi del telefono cercano la celebrità e le luci dei riflettori per essere strappati dall’anonimato e dalla pochezza della propria vita. Proviamo invece a sviluppare i talenti che abbiamo dentro di noi, ostiniamoci a cercare con forza quello che sappiamo fare meglio e mettiamolo a disposizione degli altri, per lasciare ai nostri nipoti qualcosa per cui lottare. Gli eroi son tutti giovani e belli scriveva Guccini tanti anni fa, ma non è così, col tempo abbiamo capito che eroe è anche Gino della Falchera, disoccupato con quattro figli che fa dieci lavori precari per mantenere la famiglia, egli non è ne macchinista ne ferroviere e non ha tempo per portare la fiaccola dell’anarchia.

Eroe è l’ultima delle nostre ragazze in panchina che nonostante non giochi mai urla come una pazza per le sue compagne e si mette a disposizione della squadra con entusiasmo.

Facciamo battere forte il cuore e cerchiamo di fabbricare un mondo più degno in cui vivere, senza guerre, senza morti in battaglia, un mondo che abbiamo lasciato trascinare nella mediocrità, nell’ignoranza e nel profitto personale. Dobbiamo avere il coraggio di piangere a viso aperto anche pubblicamente, perché l’umanità sta andando in linea retta verso la morte e dobbiamo fare qualcosa per invertire la tendenza.
Un caro saluto
GB


NÉ TIFOSO, NÉ TECNICO (Commenti in libertà)

GENERATORE DI POLEMICHE
di
KARL DER GROßE

Lasciando volutamente da parte, almeno per ora, l’argomento delle Italiane non italiane… per tesseramento o delle non italiane… italiane sempre per tesseramento oppure delle comunitarie… per comodo. Butto lì qualche spunto di conversazione, giusto per parlare.

Una polemica nata lo scorso anno a fine stagione passata, più o meno, sotto silenzio, è la forzata rinuncia del Bussolengo alle Finali Under 18 a causa del contemporaneo impegno della squadra Seniores.

In questo ambiente, è scontato che se una società ha un Roster Seniores composto dalla maggior parte delle stesse ragazze che giocano in Under 18… deve sapere che difficilmente potrà contare sulla lungimiranza di una Federazione che ha dimostrato di essere sempre così miope (lascio a voi stabilire se volutamente o incautamente) da essere in grado di evitare sovrapposizioni tra le Finali U18 e quelle Seniores. Applicare un metodo senza tenere conto della realtà del tuo movimento non è esattamente dimostrare di avere bene in mente le esigenze e/o possibilità del tuo movimento.

Di contro, i più maligni, possono… erroneamente pensare che questa stessa sovrapposizione non c’è stata per New Bollate che si giocava la salvezza con le U18… peraltro inutilmente… Ah no! Dimenticavo che nel nostro sport i verdetti del campo durano il tempo di farsi una doccia… Caserta ha vinto gli spareggi con New Bollate raccattando ex giocatrici qua e là per poterli giocare ma, come puntualmente accade tutti gli anni… è stato uno scherzo visto che New Bollate è in A1 e Caserta è… iscritta all’A2… Ah no! Altro contrordine… a pochi giorni dall’inizio del campionato New Bollate è in A2… e Caserta in A1… NO! Non è vero… Caserta… sarebbe in A1 ma non si presenta alla prima di campionato… e chissà se lo avrebbe fatto per quello di A2… La risposta è scontata, lo so. Tutto questo era prevedibile? SI. È stato gestito nel modo corretto? NO.

A proposito di corrette gestioni, vogliamo parlare dalla Coppa delle Coppe?
Nel 2020 si è rinunciato ad una squadra adducendo motivazioni regolamentari… discutibili… nel 2021 si “rimedia” inventandosi all’ultimo momento, o, almeno, questo è quello che sembra, uno spareggio per determinare chi dovesse partecipare… che, stando a quanto accaduto, ha preso di sorpresa le società coinvolte… tanto che le Thunders non avevano le atlete per giocarli, questi spareggi… e devo pensare che non lo sapesse… perché, altrimenti, avrebbe dovuto pagare una multa per non aver voluto/potuto disputare le partite… ma non mi risulta che questo sia accaduto… magari mi sbaglio… ma questo, almeno, può aver mitigato le pene di chi è convinto che far rispettare una regola sia antisportivo.

Per questo anno sembra tutto pianificato, finalmente, vediamo come va.
Non dico nulla rispetto a quanto ho appreso leggendo il primo PM relativamente al comportamento tenuto da un tecnico federale che, ad aggravare la situazione aveva già avuto modo di far parte degli staff di numerose selezioni giovanili. Ma, in questo caso, non dicendo nulla… mi allineo a quanto (NON) fatto dalla Federazione… imbarazzante direi.


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

QUEST'ANNO CI DIVERTIAMO UN PO'

Siamo partiti alla grande. Abbiamo incontrato le due squadre più forti del girone e siamo 3-1.

Diamo un’occhiata ad un po' di numeri, e restiamo piacevolmente sorpresi.

Media battuta di squadra 333. Ma quando mai? E abbiamo affrontato Cacciamani,Salis e Griffin! Nelle 4 partite giocate abbiamo messo in prima base 50 (sì, cinquanta) corridori, grazie a 34 valide, più di otto a partita, e 16 basi ball. E in più anche nove basi rubate.

Guardiamo un po' di dati alla rinfusa.
Una certa Veronica Onofri del Forlì ha affrontato lanciatrici del calibro di Tornes e Guevara, ma ha battuto 9 su 12 per una media di 750. Incredibile!

Nelle lanciatrici abbiamo ai primi posti Tornes con 1.50 e Peckova con 1.62. Normale, sappiamo che sono le migliori. Ma troviamo terza Tagliavini (2.15) e poi Rusconi (2.33). Qualcosa non va, sono entrambe con sconfitte, forse le altre non hanno raggiunto un numero sufficiente di presenze? Vedremo in seguito.

Nei quattro migliori ricevitori abbiamo due straniere e... l’anziana ed esperta Alice Bonzi con due colti rubando su due. Una sicurezza e un cannone nel braccio.

***

Vorrei evitare il più possibile la situazione Caserta, ma non posso mettere a tacere alcune riflessioni.
Se la FIBS non avesse introdotto “strane” possibilità per le giovanili, non saremmo in questa situazione, che rende possibile ... sono una società di A1, ma la mia Under 13 è quella di Roccacannuccia di Sotto, e la mia Under 15 è quella di Gorizia, ma nelle case al di qua del confine.

Se tutte le società di A1 avessero davvero l'obbligo di tutte le giovanili, oggi non avremmo questa situazione, avremmo una squadra in campo per quanto debole e con la possibilità di rafforzarla. (Vedi un Palla Mancata in cui si citava l’esempio di una squadra di Hockey sovietica).

La seconda riflessione riguarda le retrocessioni, per come sono stabilite quest’anno.
Dov’è l’equità? In un girone una squadra è già sicura di disputare i play-out, nell’altro una retrocederà di sicuro. La composizione dei gironi è determinante, e perché io devo finire in quello sfortunato? E magari rivedendo la classifica dello scorso anno alla luce della sentenza del CONI i gironi sarebbero diversi.
(*)

***

Per finire un’occhiata alle prossime partite. Decisivi gli incontri per Castelfranco e Pianoro. Se queste squadre vogliono tenere vive le possibilità per i primi due posti devono entrambe vincere i due incontri in trasferta, con Parma che è già a una delle partite chiave del suo campionato.

(*) Visto che la FIBS ha comunque modificato la Circolare Attività Agonistica dopo l'esclusione di Caserta, sarebbe risultato più logico un concentramento a tre per determinare le due retrocesse. Anche l'aspetto composizione dei gironi va considerato. Poiché nella composizione si è tenuto conto degli oneri complessivi di trasferta, sostituire tout court New Bollate con Caserta (distanza 676 km) non è apparso ragionevole, semplice di certo, ma non rispettoso degli stessi criteri indicati da FIBS. Quanto meno si sarebbe dovuto contestualmente stabilire una compensazione, dopo avere ricalcolato i costi, perché si suppone che ciò sia stato fatto prima di formulare i gironi. Ora Caserta non c'é, ma ciò nulla toglie al modo problematico con il quale è stata gestita la faccenda.