Palla Mancata 

ANNO XXII - NUMERO 9

26 GIUGNO 2022

Notiziario quasi serio su quello che riguarda, non riguarda o potrebbe riguardare il softball, e non solo, a Caronno Pertusella e dintorni

LUNGA SOSTA


CHI, COME, DOVE E PERCHÉ

FINALI GIOVANILI: SECONDA PUNTATA

Qualcosa si è mosso, ma solo per motivi "burocratici" non per scelta. La seconda classificata Under 13 Softball della Lombardia disputerà un preliminare con la seconda del Piemonte. Ma non illudiamoci non si tratta di una resipiscenza che ha valutato il valore sportivo, semplicemente ci si è accorti che un paio di regioni non avevano i requisiti per accedere alle finali nazionali.

Emerge intanto che "il criterio" vincente per la scelta della formula è stata la rappresentanza. Non rappresentatività (che indica la condizione di essere rappresentativo), ma la mera rappresentanza che con qualche brivido ci riporta forse all'uno-vale-uno.

Perché si disputano le finali nazionali softball?

a) Per far giocare e divertire le atlete;

b) Per assegnare un titolo.

Augurandoci che il divertimento ci sia comunque la risposta esatta è la b). Quindi auspicare che nella final four arrivino le quattro migliori squadre dovrebbe essere la prima preoccupazione per chi decide la formula, ma non pare sia così.

Argomento addotto: si fa così negli altri sport. L'argomentazione è preoccupante perché pare priva di "discernimento", quella dote che anche Papa Francesco spesso invoca come caratteristica che nobilita le scelte.

Guardiamo qualche numero per comprendere di cosa stiamo parlando e confrontiamo o due federazioni sportive: FIBS (Baseball-Softball) e FIPAV (Pallavolo). Cominciamo con le società affiliate e presenti nel Registro CONI.

Provincia di Varese, iniziamo da qui perché siamo direttamente interessati: FIBS=5, FIPAV=71.
Provincia di Milano, FIBS=15, FIPAV=159 e così via, provate a guardare le altre province, il divario è anche maggiore.

E fin qui abbiamo conteggiato le società, se passiamo alle squadre la situazione è ancor più marcata.

Cosa indica tutto ciò? Che in uno sport largamente e capillarmente diffuso (quasi ogni comune ha una società di pallavolo) rappresentatività e rappresentanza tendono a identificarsi, ma in uno sport di nicchia (eufemismo), dove ci sono regioni con due, tre o quattro squadre per categoria giovanile la rappresentatività dei valori in campo va accertata e la mera rappresentanza può risultare un burocratico e ingiusto criterio che penalizza il valore.

Se questo non sta nella preoccupazione di chi decide c'è da preoccuparsi.

Aggiungiamo che proprio per i motivi sopra esposti anche il semplice conteggio delle squadre iscritte non basta. C'è chi gioca 8 partite (il minimo sindacale per accedere alle finali) e chi ne disputa 15. La massa da considerare per valutare il peso di ogni regione dovrebbe anche considerare questo per nulla trascurabile aspetto.

Probabilmente vi sono però anche altre ragioni (più "mercantili") che spingono in una direzione differente, ne parleremo più avanti

Seconda puntata (more to follow)


Personaggi della settimana: Melany Sheldon e Bianca Messina, convocate al raduno della nazionale


NÉ TIFOSO, NÉ TECNICO (Commenti in libertà)

A VOLTE RITORNANO
di
KARL DER GROßE

Non ci sono più le Olimpiadi, ma… piano piano… RI-spuntano oriunde in vista degli impegni estivi della nazionale… probabilmente sono quelle a cui è rimasto, in arretrato, qualche blocchetto di Ticket Restaurant da “ritirare” e… in questo periodo difficile… non si butta via nulla, soprattutto se l’età avanza e le… opportunità… cominciano a scarseggiare… tranne che nel nostro mondo dove, da sempre, se fai parte del giro che… “conta”, un’occasione non si nega mai.

Per adesso sono “spuntate” la “solita” Fama e la giovane Lacatena che, forse perché ancora stordite dal fuso orario… non hanno avuto un grande impatto… se non per le squadre avversarie.

Ad avvalorare la tesi di Dox, queste, sono arrivate, giocheranno un paio di fine settimana di campionato poi si dedicheranno… anima e corpo alla “loro” nazionale, e poi spariranno nuovamente il che mi sembra inaccettabile, oltre ad essere una mancanza di rispetto totale verso il nostro Campionato e, soprattutto, verso, le nostre giocatrici ma… questa è la… “filosofia” della nostra federazione e… come per i politici italiani… si vede che ce li meritiamo!

Nelle liste pubblicate sul sito della FIBS che, ai tempi della disfida tra Saronno e Forlì dello scorso anno, qualcuno, di fronte alle mie perplessità che Forlì potesse non essere arrivato da… “solo” a capire l’irregolarità di tesseramento dell’atleta saronnese mi spiegò, che bastava guardare le date di aggiornamento di queste per sapere se il tesseramento poteva essere regolare o meno… Su queste liste pubblicate sul sito della FIBS , dicevo, compaiono, impolverati, anche i nomi di Abacherli e Filler a far “volume” …. Ma evidentemente loro non avevano nessun blocchetto dei ticket in arretrato e, quindi, non se la sono sentita di affrontare il viaggio… “solo” per attaccamento alla maglia della “loro” Nazionale e tantomeno della “loro” società, ma… mai dire mai… e mai mettere limiti alla creatività di questa federazione.

Nel frattempo noto senza stupore che nelle convocazioni della Under 22 e di una fantomatica Elite… “spuntano” ben 3 atlete della Rhea (Sheldon, Messina e Caldon) fatto più unico che raro, ma che non vi deve fare illudere che resteranno, visto che, da sempre, la Rhea non ha “santi in paradiso” che vedono e provvedono delle convocazioni o, se li avessero potuti avere in passato, erano… “distratti” ed in altre faccende affaccendati.

Per quanto riguarda invece la… “notiziona” dei Mondiali di Softball… “assegnati” per due anni all’Italia… non ho niente da dire… lascio ad ognuno le sue considerazioni… dato che ho sempre detto che questa non è stata e non sarà una Nazionale da cui mi sento rappresentato… e chi se ne frega… direte voi… appunto, concordo!


TRA SPEAKER E SCORER  (Dialoghi tra sordi)
di DOX

Speaker’s corner

Si chiama così l’angolo di Hyde Park in Londra dove chiunque, salito su una sedia o anche solo su una cassetta vuota della frutta può tenere discorsi sparandole grosse quanto vuole. Questo è anche il compito dello speaker di Caronno.

IL 9 APRILE ERA GIÀ FINITO

Il vostro Gufo aveva già previsto tutto, andate a rileggere il Palla Mancata N. 2, del 9 aprile 2022, e troverete già descritto il campionato, così come si è poi effettivamente svolto.

Dai, non ci voleva molto, bastava una discreta conoscenza del softball nostrano per azzeccare con facilità tutti i pronostici.

La lotta per Caronno era già sulla carta con Castelfranco, e dopo le due vittorie iniziali era già tutto definito. Con il pareggio in casa loro i giochi sono fatti: Castelfranco deve vincere sempre, compreso a Forlì, e a Caronno bastano due vittorie sui restanti otto incontri per avere la matematica certezza dei play-off. Anche quest’anno complimenti ad Argenis Blanco, che con due sole straniere e il resto quasi tutto dal vivaio (spesso in campo 6/7 caronnesi doc) è arrivato ancora in post season.

Ripetiamo il detto del vecchio saggio: "Ci vuole C***, C***, C***, Circostanze e Calendario!”

Il Collecchio ha bisogno disperato di punti, a Bollate sarà durissima, ma…Peckova è tornata a casa per la sua nazionale. Che colpo di c...lasse! Una vittoria fondamentale, grazie al duro allenamento e a enormi sacrifici! Chissà come sono felici quelli della Sestese.

Convocazione della nazionale Under 22. Sono le giovani italiane, futura ossatura della nazionale maggiore. Squadre di appartenenza? San Diego University, Arizona, Kentucky. (Fried Cicken?)
A quando americanelle nella under 16? Molte delle ex giocatrici di Caronno hanno figlie in età, se occorre faccio un paio di telefonate, basta dirmelo.

Trofeo Regioni appena concluso. Che peccato l’eliminazione delle due selezioni softball lombarde, le ragazzine si meritavano un viaggio in Olanda. Sparerò a zero sul prossimo numero, ma una critica devo farla subito. In entrambe le selezioni non si è mai visto un coach chiamare i giochi difensivi, a questa età non puoi lasciare la responsabilità ad una ragazzina se e dove tentare una eliminazione, è responsabilità del coach decidere se rischiare di scambiare un punto con un out, se rischiare un tiro difficile o essere conservativi. E glielo devi dire chiaramente prima cosa fare.

Scandaloso più che mai il comportamento della federazione (minuscolo) sull’annoso problema della scelta tra nazionale e Little League (maiuscolo).

Quest’anno non c’era nemmeno la scusa delle date che si sovrapponevano, si poteva benissimo lasciarle giocare in Little League, se perdevano in Olanda andavano in Nazionale (maiuscolo) e se vincevano si poteva lasciare poi a loro la scelta.
Un diktat che impone delle scelte IL GIORNO PRIMA della chiusura delle liste è una cosa veramente squallida.
Torneremo sull’argomento con informazioni ancora più precise.