BILANCIO DELLA TRASFERTA IN FLORIDA
Bilancio positivo al ritorno della trasferta in Florida. Il programma sportivo è stato efficace ed ha consentito di raggiungere una buona integrazione anche con le atlete nuove in vista dell'inizio di pre-season.

RISULTATI
2 marzo 2002 - Rhea Vendors - Penn State  4-0 e 10-0
Inizio "morbido" con una squadra giovane. Subito in evidenza le lanciatrici ed esordio per Sandra Durazo.
5 marzo 2002 - Rhea Vendors - Mott CC 19-1
Sono ben 18 le valide della Rhea per un punteggio parecchio rotondo.
5 marzo 2002 - Rhea Vendors - Delaware State 1-0
Partita vera quella con Delaware, dominata per 5 riprese da Durazo e chiusa da Breda. Il punto vincente al terzo inning grazie ad una combinazione Ruggeri-Comberlato-Milanesi.
7 marzo 2002 - Rhea Vendors - Ancilla 2-3
Battuta d'arresto per la Rhea al termine di una avvincente partita che si conclude al tie-break. Bene Vago in pedana per tutto l'incontro.
7 marzo 2002 - Rhea Vendors - Goshen 4-9
Forse un po' imballata dal lavoro intenso dei giorni precedenti, la Rhea parte in sordina subendo 6 valide al primo inning ed a nulla vale una partita successivamente ben giocata. 


Foto di squadra dopo la partita con Delaware

NOTE DI COLORE ... ED ALTRO
Florida 2002 per la Rhea ha significato anche duri allenamenti sotto la guida, ma verrebbe di dire il comando, del neo-manager Angelo Fontana. Un corso in sette lezioni per imparare i segnali non si sa se sia bastato, anche se ogni occasione era propizia per un richiamo. Notevoli le necessarie sedute di stretching che sottolineavano inizio e fine degli allenamenti.

L'impegno è stato preso seriamente anche dallo staff dirigenziale, che per definire i mille dettagli di una così complessa situazione ha dovuto sudare le proverbiali sette camice sacrificando le serate in estenuanti meeting alla ricerca della soluzione per problemi che parevano insolubili.


Lo staff impegnato ad approfondire elementi di cultura messicana per essere pronto nei confronti della nuova lanciatrice Durazo, di nonno messicano.


Che poi le cose non siano state facili lo dicono le immagini dei nostri massimi dirigenti prima e dopo un massiccio attacco alla Margarita Presidente.

Tornando a note più leggere vediamo come si sono comportate le nostre atlete. Il settore lanciatrici ha svolto un proficuo test con la nuova distanza di lancio approfittando dell'esperienza di Sandra Durazo che al college già lanciava a 43 piedi. Ecco qualche immagine colta qua e là.

L'immagine ritrae un colloquio "riservato" Breda-Gurian". Gurian:"Ma quanto caspita ci mette la tua palla ad arrivare al piatto?". Breda: "Scusa, ma data la distanza ho difficoltà a vederti distintamente". In lontananza Comberlato scuote la testa.
Vago, dal canto suo non pare preoccupata per le nuove regole, eccola in una posa plastica durante il caricamento. Di tutt'altra specie l'istantanea che ritrae Durazo in un grintoso caricamento.
Non sono mancate belle azioni durante gli incontri, il nostro reporter ha fissato due momenti dinamici di pregevole fattura.
La ricorrenza dell'8 marzo è capitata nel bel mezzo della trasferta americana, e lo staff con oculata attenzione non ha lasciato passare la data senza un pensiero. Il mattino una rosa rossa ha ingentilito la dura realtà degli allenamenti.

Ecco immortalata tra le fresche frasche la nostra dozzina di rose rosse.
Siete curiosi di saperne di più di come si passava la giornata al Cocoa Expo Sports Center? Ecco una istantanea di uno dei momenti topici della giornata: il pranzo.
I momenti di svago non sono mancati, abbiamo ammirato i surfer locali ed immortalato un gruppo con i classici "tipi da spiaggia".
Torniamo al programma sportivo, ripetere le azioni di gioco fino a interiorizzarle, si sa, è il segreto del successo. Ma viene spontanea una domanda: trappola o balletto?
Altre immagini scelte tra quelle che "dicono".

Per l'olimpica Sabrina Comberlato, l'onore della bandiera.
Il fisioterapista Fabio Marcato in questi frangenti ha avuto il suo bel da fare, ogni giorno qualche problemino affiorava: piccole contratture, massaggi defatiganti, fasciature preventive, taping, non c'era mai tregua. Va da sé che un reintegro proteico si è rivelato necessario (prime rib da 16 once). Tenendo anche conto che più di un dirigente è stato visto prodursi in attività atletiche inusuali, il quadro del "reintegro proteico" va completato con una bella foto di gruppo.
Un ringraziamento al reporter Angelo Angioletti che ha immortalato queste scene.